Negli ultimi anni, si parla tanto di ecoturismo; un nuovo modo di viaggiare responsabile in cui il turista visita un Paese avendo massimo rispetto per l'ambiente e per le comunità locali. Una sorta di turismo ambientale a impatto zero la cui definizione è nata, per la prima volta, verso la fine degli anni 90' e poi, nei primi anni 2000, si è ampliata considerando anche l'importanza delle popolazioni presenti sul territorio. L'Italia ha tutte le carte in regola per poter puntare su un tipo di turismo ecologico e sostenibile e tra le varie mete la Sardegna è sicuramente una delle regioni più interessanti sotto questo punto di vista. Un'isola dalla spiccata vocazione naturale, delle tradizioni, della terra e della biodiversità. Prima di scoprire cosa offre questa meravigliosa regione, troppo spesso ricordata solo per gli hotel di lusso e la Costa Smeralda, capiamo meglio cosa si intende per ecoturismo.
Indice rapido
L'ecoturismo: dai suoi esordi alla sua evoluzione
Era il 1988 quando, per la prima volta, fu coniata la definizione di ecoturismo concentrandosi principalmente sull'aspetto ecologico; di conseguenza, questa nuova forma di turismo venne interpretata come la possibilità di visitare aree naturali incontaminate nella quali poter ammirare il paesaggio, la natura e gli animali avendone, al tempo stesso, il massimo riguardo. Fu però solo nel 2002, anno dichiarato dalle Nazioni Unite come anno internazionale dell'ecoturismo, che la nozione si è ampliata superando il concetto di turismo ecologico e incorporando anche gli aspetti legati alla considerazione delle comunità locali e allo sviluppo economico del territorio. Ad oggi, il turismo ecologico e sostenibile, rappresenta il modo migliore per cercare di coniugare la crescente domanda dei turisti di poter usufruire delle risorse naturali, sociali, etiche e culturali di un certo luogo con l'esigenza di garantirne l'integrità e accrescerne le potenzialità per il futuro.
Quindi, se si ha intenzione di organizzare un viaggio all'insegna dell'ambiente e della sostenibilità bisogna curarne ogni minimo aspetto in maniera consapevole e responsabile: meta, mezzi e comportamenti da tenere.
Nel rispetto dell'ambiente circostante, infatti, occorre:
- evitare di gettare in giro rifiuti;
- utilizzare bottiglie in vetro o thermos;
- fare escursioni a piedi, a cavallo o in bicicletta e comunque evitare l'uso di mezzi che possano avere qualche impatto negativo sull'ambiente
- lasciare tutti i luoghi visitati nello stesso stato in cui si sono trovati;
- mangiare prodotti sani e preferibilmente locali.
Come organizzare un viaggio in Sardegna
Se avete deciso di trascorrere qualche giorno di vacanza in Sardegna il modo migliore per raggiungere l'isola è sicuramente il traghetto. Il blu del mare e l'infinita bellezza dei passaggi che si affacciano regalano un senso si benessere e libertà. Inoltre, viaggiare in traghetto è estremamente confortevole, al suo interno infatti è possibile trovare bar, ristoranti self service, spazi comuni e cabine dotate di connessione Wi-Fi, TV e mini bar. Per prenotare un biglietto per la Sardegna si consiglia di consultare il sito traghettilines, un portale user friendly che permette di comparare i prezzi delle migliori compagnie marittime del Mediterraneo (oltre 40). Basta semplicemente scegliere la tratta, indicare la data di andata e ritorno, selezionare il numero di passeggeri e il tipo di mezzo utilizzato. Inoltre, prenotando in anticipo, si può usufruire di interessanti sconti e promozioni per partire sempre al miglior prezzo.
Ecoturismo in Sardegna: i migliori itinerari
La Sardegna è una delle Regioni italiane che è riuscita meglio a sostenere un tipo di turismo capace di bilanciare la difesa dell'ambiente con lo sviluppo dell'industria turistico-alberghiera. Complice sicuramente anche un territorio e una natura che ben si prestano all'ecoturismo grazie alla numerosa presenza, su tutto il territorio sardo, di parchi nazionali, aree archeologiche e luoghi naturalisticamente protetti.
Partendo da nord, infatti, troviamo l'Asinara con il suo splendido Parco Nazionale. L'isolamento quasi secolare di questa piccola isola sarda, fino al 1998 conosciuta per il carcere di massima sicurezza, ha contribuito a preservarne l'ambiente tipicamente mediterraneo. I turisti hanno l'opportunità di scoprirla grazie alle numerose escursioni naturalistiche, gite e visite guidate, organizzate dalle varie associazioni del posto. Procedendo verso est troviamo poi la Gallura, uno dei luoghi più suggestivi della Sardegna dove ricordiamo la presenza di caratteristici Comuni, come:
- il Borgo di Aggius, un piccolo paesino immerso in una natura incontaminata e caratterizzato dalla presenza predominante del granito a vista su tutte le facciate degli edifici;
- Palau, una delle località balneari più spettacolari della Sardegna grazie all'enorme varietà di golfi, calette, spiagge incontaminate e isolotti rocciosi.
Tra le coste quella più rinomata e particolare è sicuramente quella dell'Orso, definita così per il suo aspetto. Il territorio, infine, ospita anche numerose torri in pietra (i nuraghi) risalenti al II millennio a.C.
Spostandoci al centro troviamo la Giara di Gesturi, una vasta zona di origine vulcanica, sita nel cuore della Sardegna, e dimora di una razza di cavallini unica in tutta Europa. Sempre nella parte centrale della regione va ricordato il Parco geominerario storico e ambientale, il primo parco geominerario al mondo che per le sue caratteristiche ambientali, geologiche e biologiche, ricorda un piccolo continente.
Il sud dell'isola, infine, vanta l'applicazione delle best practices, un insieme di azioni green riconosciute a livello internazionale dall'organizzazione mondiale del turismo sostenibile. Questo importante traguardo è sicuramente merito degli enti e dei Comuni dell'area ma va ricordato anche che al sud si trovano alcuni dei luoghi naturalistici più affascinanti di tutta la Sardegna. Basta ricordare l'Area Protetta di Capo Carbonara, l'Area Archeologica Marina di Nora e le Dune di Chia e Teulada.
Ecoturismo in Sardegna: dove alloggiare
In Sardegna è possibile trovare diverse strutture dotate della prestigiosa certificazione Ecolabel, necessaria per poter parlare di ecoturismo. Tra questi ricordiamo:
- il Domus de Janas. Direttamente sul mare e a due passi dalla montagna, a Bari Sardo in provincia di Nuoro, questo resort è stato uno dei primi in Sardegna a ricevere la certificazione Ecolabel in quanto da sempre attento al rispetto della natura e alla protezione dell'ambiente;
- il Muma. L'Hotel di Sant'Antioco sito nell'omonima isola, sulla costa occidentale della regione, è una delle strutture simbolo dell'ecoturismo in Sardegna. Da un edificio fatiscente, utilizzato fino alla metà del 900' come mattatoio, è nato non solo un eccellente hotel ma un vero e proprio Museo del Mare e dei Maestri d'Ascia e un bar-shop con numerosi prodotti artigianali sardi. Il muma ha inoltre, negli anni, ospitato tantissime manifestazioni letterarie e scientifiche e ha promosso progetti di educazione ambientale;
- il residence La Chimera. A Campulongu, in provincia di Cagliari, in un ambiente in cui il verde e la natura regna sovrana troviamo La Chimera, l'unico residence in tutta la Regione ad aver ottenuto la certificazione Ecolabel grazie a tutta una serie di accortezze volte a ridurre al minimo l'impatto ambientale e a favorire la conservazione dell'ecosistema: dai pannelli solari al servizio di noleggio biciclette.