La Sardegna è un’isola in grado di stupire chiunque si appresti a visitarla o a trascorrerci una vacanza. È infatti una terra ancora per lo più incontaminata e selvaggia, che immersa nel mar Mediterraneo ha saputo conservare fino ad oggi le sue antichissime tradizioni. Ciò che maggiormente caratterizza e rende la Sardegna una meta appetibile per moltissimi viaggiatori oltre allo splendido mare, sono i nuraghi, ovvero costruzioni in pietra simili a torri, sparsi per tutta l’isola e assolutamente unici nel loro genere poiché unica testimonianza della civiltà nuragica. Partiamo allora per un immaginario viaggio enogastronomico che, da nord a sud, attraverserà quattro tappe, ciascuna delle quali vi racconterà il suo piatto tipico lasciandovi piacevolmente stupiti.
Indice rapido
La suppa cuata della Gallura
La suppa cuata, o zuppa gallurese, è un piatto dalle origini molto antiche, risalente al Medioevo epoca in cui, con il termine zuppa, si intendevano tutti quei piatti composti da pane intriso in brodi di varia origine. È preparato infatti con semplici prodotti della terra e legato a filo doppio con la vita contadina. Questa pietanza è tipica della Gallura, nella zona settentrionale della Sardegna, e si prepara con il tipico pane carasau, accompagnato da un brodo di pecora al quale aggiungere successivamente le verdure. Quindi, se siete amanti delle tradizioni e vi piace esplorare la cultura contadina, questo piatto molto ricco e saporito sarà assolutamente adatto a voi. Il nome suppa cuata significa zuppa nascosta, e ci riconduce al fatto che il piatto è composto di vari strati, filanti grazie alla presenza di un altro prodotto tipico, ovvero il pecorino.
I culurgiones dell’Ogliastra
Spostandoci verso est ci addentriamo in un’altra regione della Sardegna: l’Ogliastra. Qui incontriamo anche un’altra pietanza tipica dell’isola, ovvero i culurgiones. In questa provincia, resa famosa dalle sue acque limpidissime, che bagnano le altrettanto bellissime spiagge biancastre, dai tacchi ogliastrini e dalle cascate, troviamo anche questo formato di pasta comunemente associato ai ravioli. I culurgiones, il cui impasto è da tirare esclusivamente a mano, sono farciti con un buonissimo quanto semplice ripieno composto da patate, pecorino e menta. La caratteristica che più colpisce di questi "ravioli" è il modo in cui vengono chiusi, dato che il disegno che si forma dove i due lembi di pasta si congiungono ricorda molto una spiga di grano.
La bottarga di muggine
Continuando il nostro viaggio enogastronomico, spostandoci questa volta verso ovest nei dintorni di Oristano, incontriamo un alimento decisamente pregiato: la bottarga di muggine. Questo tesoro del mare è in netto contrasto con i piatti che abbiamo visto finora, tutti composti da ingredienti umili. La raffinatezza della bottarga la distingue tra tutti i prodotti ittici, e si deve alla sua lunga lavorazine. Infatti essa è ottenuta dall’essiccazione della sacca ovarica dell’omonimo pesce. Si tratta in sostanza delle uova salate ed essiccate dal deciso sapore di mare. Essa viene utilizzata tagliata a fettine di vario spessore oppure grattugiata e spolverata direttamente sulle portate, in particolare sui primi piatti, regalando loro un sapore unico e inconfondibile.
La fregola con le arselle cagliaritana
Siamo giunti ormai al sud della nostra isola, più precisamente a Cagliari, città che ha come suo piatto tipico la fregola con le arselle. Questa pietanza tipica della Sardegna si ottiene, unendo in un unico piatto, la fregola, alimento simile al couscous, alle arselle, ovvero le vongole. Il risultato finale è un primo piatto dalla consistenza cremosa accompagnata da un ottimo sapore. La fregola con le arselle è una specialità molto versatile, da servire quando si vuole, ma adatto anche per le occasioni speciali.
Per concludere il nostro tour enogastronomico tra i prodotti tipici della Sardegna, manca solo un buon vino da accompagnare a tutte le prelibatezze che vi abbiamo raccontato. Il panorama vinicolo dell’isola è dominato dal Cannonau. Questo vino dalla struttura forte prende il nome dalla particolare varietà di uva nera dalla quale si ricava. Una bevanda decisamente saporita che crea un ottimo contrasto con i sapori genuini della cucina sarda.
Come arrivare in Sardegna
Per raggiungere la Sardegna si può ricorrere all’aereo oppure al traghetto. Nel caso la vostra scelta sia di viaggiare via mare, è possibile verificare quali sono le offerte in corso in questo momento e prenotare i biglietti su Traghettosardinia.com. Una volta sbarcati, verrete stupiti non solo dalle acque cristalline e dai nuraghi, ma anche dalla varietà e dalla genuinità della tradizione culinaria dell’isola.