Parco delle Madonie, ecoturismo in Sicilia

Parco delle Madonie, ecoturismo in Sicilia

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Parco delle Madonie, ecoturismo in Sicilia

© Carlo Columba

Il Parco delle Madonie si trova sul versante nord-ovest della Sicilia e si estende dal livello del mare fin quasi a toccare i duemila metri in un’area protetta di oltre 40 mila ettari. Il connubio tra natura rigogliosa, storia millenaria e cultura contadina, ne fanno uno dei più bei parchi della Sicilia.

Con una flora proveniente da tre diversi continenti e una fauna estremamente varia, il parco offre itinerari botanici meravigliosi e tante possibilità per vacanze all’insegna dell’ecoturismo. Predomina lo scenario mediterraneo che si alterna armoniosamente a boschi di faggio e a piante tropicali, contando anche alcune specie rarissime come l’Abies nebrodensis, un sempreverde che si era creduto estinto e che oggi è oggetto di conservazione e ripopolamento da parte dell’Ente. Oltre allo scenario spettacolare creato dalla Viola dei Nebrodi che punteggia le pendici di Pizzo Carbonara, dalla rara Ginestra Cumpani e dall’Astragalo dei Nebrodi che cresce sopra i 1200 mt., passeggiando tra i sentieri è possibile fare piacevoli incontri con lepri, daini, istrici, volpi e ricci. La fauna qui conta ben più di novanta specie dal ghiro al cinghiale: menzione speciale per l’Avvoltoio Grifone, specie a rischio anche questa nell’ambito di un piano di ripopolamento.

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© Antonio Ilardo

La bellezza di questi luoghi è facilmente esplorabile grazie ad una ricca ragnatela di sentieri, la maggior parte percorribili anche dagli escursionisti in erba. Oltre al trekking e alle escursioni a cavallo, per cui si hanno a disposizione ben 300 km, all’interno dell’area è possibile praticare free-climbing e sono disponibili quattro trail per gli amanti della mountain bike con diverse specialità, dal Downhill al North Shore. Durante l’inverno si infilano gli sci a Piano Battaglia, dove sono presenti gli unici impianti della Sicilia Occidentale, per piacevoli discese ma anche per rigenerarsi con lo sci di fondo in mezzo a paesaggi da favola.

Gli itinerari sono numerosi e per vivere appieno il Parco è necessario trascorrervi dai tre a i quattro giorni. Il fiore all’occhiello è il più ampio progetto European Geoparks network, una rete internazionale di aree protette e riconosciute dall’Unesco: l’itinerario geologico nel comprensorio delle Madonie, include tre sentieri tematici oltre al museo Geopark di Petralia Sottana, che offre un sistema interattivo di introduzione alla geologia per i più piccoli, cui è dedicato anche il Parco Avventura che prevede campi estivi dove divertirsi imparando in mezzo alla natura incontaminata.

Isnello

© Carlo Colomba

Il Parco delle Madonie racchiude poi quindici centri abitati, prevalentemente a tradizione agricola, come Caltavuturo, Cefalù, Geraci, Pollina… Visitare questi borghi ricchi di storia durante una delle tante festività tradizionali, è un’idea ecoturistica per scoprire questa terra antica e complessa. Un esempio è la festa delle Sante Spine della Corona di Cristo che si celebra a Gratteri la prima domenica di maggio, in onore del tesoro della città, quattro spine appartenute alla corona di Gesù. O ancora Il Ballo della Cordella a Petralia Sottana la terza domenica di agosto, una tradizione contadina antichissima in favore del raccolto e della fertilità.

Per non parlare dell’esperienza enogastronomica che il Parco offre partecipando alla Festa dei Sapori Madoniti d’autunno finalizzata a valorizzare prodotti di qualità come la provola delle Madonie e la Manna, presidi slow food; o più semplicemente facendo tappa in una tra le tante aziende agricole, fattorie, bagli, frantoi e palmenti ristrutturati per la ristorazione. Ci si può fermare ad esempio al Vallegrande della Ferla a Cefalù o ancora alle Case d’Ogliastro a San Mauro Castelverde, un’antica fattoria baronale in un vecchio casolare del Settecento nel borgo di Gangivecchio.

Come arrivare: da Messina prendere l’autostrada A19 verso Palermo (uscite Bonfornello, Scillato), da Palermo l’autostrada Palermo-Messina uscendo a Cefalù o Castelbuono.

Info utili: per raggiungere i vari centri abitati si può viaggiare in autobus, in alcuni casi in treno. Alcuni riferimenti sono: SAIS, tel: 091 6166028; AST, tel: 091 6816002 (per Piano Battaglia, domenicali). La stazione ferroviaria è presente a Campofelice di Roccella, Cefalù e Castelbuono.

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