In Italia sette individui su dieci presentano scarsi livelli di vitamina D e ciò può ripercuotersi pericolosamente sulla salute.
È, quindi, bene monitorare il dosaggio del micronutriente nei bambini e negli adulti al fine di evitare, come vedremo tra poco, spiacevoli conseguenze. Questa guida sulla vitamina D si soffermerà , perciò, su diversi aspetti quali i benefici derivanti dall’assunzione di tale elemento, gli effetti correlati a una sua possibile carenza e le misure da prendere per ristabilire un corretto equilibrio.
Indice rapido
Calciferolo
I principali benefici del calciferolo
Il calciferolo, meglio noto come vitamina D, appartiene alla famiglia delle vitamine liposolubili ed è presente nel nostro corpo prettamente in due forme distinte.
Ergocalciferolo (vitamina D2)
E’ contenuto negli alimenti di origine vegetale quali funghi, frutta secca, fagioli e ortaggi a foglia verde (spinaci, bietole, cicoria).
Colecalciferolo (vitamina D3)
E’ presente nei prodotti di derivazione animale (latte, pesce, olio di fegato di merluzzo) e viene sintetizzato dall’epidermide attraverso l’esposizione al sole.
Si segnala che il corretto apporto di grassi incentiva l’assorbimento di entrambe.
Questo micronutriente assolve a importanti funzioni e proprio per questo motivo viene spesso definito para-ormone (la sua azione su organi e apparati può essere paragonata a quella degli ormoni).
- Mantiene lo scheletro in perfetta salute: concorre alla formazione delle ossa e riduce il rischio di fratture e osteoporosi; favorisce, difatti, l’assorbimento di calcio e fosforo. La sua assunzione è, dunque, fondamentale a partire dalla più tenera età .
- Migliora la prognosi in caso di psoriasi e dermatite atopica.
- Regola la funzionalità dell’insulina (ormone che prende parte al metabolismo degli zuccheri).
- Stimola la sintesi di testosterone nei soggetti di sesso maschile.
- Mantiene il cervello in salute prevenendo malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.
- Migliora le funzioni cognitive.
- Combatte le forme depressive.
- Rafforza il sistema immunitario.
L’assunzione di calciferolo, come visto sopra, apporta molteplici benefici e questa asserzione diventa, se possibile, ancora più vera nel corso della stagione fredda. L’inverno mette, infatti, il corpo a dura prova perché favorisce la diffusione di forme influenzali; l’organismo deve essere pronto a combattere ogni tipo di affezione e le sue difese non possono essere inadeguate. Un’alimentazione corretta, fondata sul consumo di alimenti ad alto tenore di vitamine, stimola certamente una più rapida guarigione.
Effetti
I pericolosi effetti della carenza di calciferolo
I livelli di vitamina D possono essere monitorati tramite un semplice prelievo ematico e i valori sono nella norma se compresi tra 50 e 60 milligrammi per millilitro di sangue.
Eventuali carenze possono essere, invece, individuate prestando attenzione ad alcuni campanelli d’allarme.
- Dolorabilità all’apparato scheletrico.
- Affaticamento muscolare.
- Importante sudorazione di testa e mani.
- Debolezza e astenia diffusa.
- Insorgenza di sindromi depressive (la stretta correlazione viene dimostrata da diversi studi condotti, in materia, nel corso degli ultimi anni; i livelli di calciferolo sono, difatti, molto scarsi in soggetti che hanno, per esempio, tentato il suicidio).
- Senso di irritabilità , maggiore nervosismo e stato d’ansia ingiustificato.
- Vasocostrizione con conseguente aumento della pressione arteriosa.
- Affezioni alla sfera cognitiva.
- Marcata emotività e tristezza.
- Insorgenza di forme asmatiche nei bambini.
Un deficit di calciferolo espone il soggetto a un maggiore rischio di fratture ossee, osteoporosi e disturbi articolari, mentre negli infanti si segnalano rachitismo, ossificazione incompleta, crampi muscolari, formicolio diffuso e spasmi.
Prevenzione
Come prevenire carenze di calciferolo
La carenza di calciferolo deve essere corretta mettendo in atto tutte le misure necessarie; porre in essere questi comportamenti è, inoltre, indispensabile in via preventiva.
Si consiglia, quindi, di aumentare l’esposizione al sole e apportare le dovute modifiche al proprio regime alimentare.
Via libera, perciò, a pesce (salmone, carpa, dentice, sardine e tonno), uova (in modo particolare tuorlo), latte tradizionale o vegetale, grassi di origine animale, funghi e riso. In erboristeria sono, inoltre, disponibili numerosi integratori di calciferolo e uno di questi è Vitamin D3 & K2, un prodotto a base di vitamine D e K, olio di semi di lino e luteina.
Il preparato, disponibile sotto forma di capsule, deve essere assunto due volte al giorno all’interno di un regime alimentare sano ed equilibrato.
Vitamin D3 & K2, che non contiene coloranti, additivi e conservanti, può essere infine preso anche da tutti coloro che sono affetti da diabete.
Conclusioni
Stile di vita sano, dieta corretta e buon apporto di Vitamina D
Il calciferolo, come si evince da quanto detto, svolge un ruolo fondamentale nell’organismo e apporta allo stesso innumerevoli benefici.
È, quindi, essenziale seguire una dieta corretta, condurre uno stile di vita sano e sopperire, se necessario, a eventuali deficit mediante l’assunzione di integratori mirati. Non si può, infine, trascurare il ruolo svolto dal sole: il calciferolo viene, difatti, sintetizzato a seguito dell’esposizione diretta ai raggi UV. Le tempistiche, che variano a seconda del fototipo della propria epidermide, sono generalmente comprese tra 15 minuti nelle stagione calda e 30 nella fredda.