La malva, nome scientifico Malva sylvestris, è una pianta erbacea a carattere annuale appartenente alla famiglia delle Malvaceae; la fioritura della malva comincia in primavera e si protrae per tutta l’estate con bellissimi fiori di colore rosa/lillà. La malva cresce spontaneamente nei luoghi incolti, in pianura ed in collina fino ad un’altezza di 1.200 metri. La malva era conosciuta già dalle popolazioni antiche grazie alle sue proprietà e benefici che si riteneva avesse sulla salute umana, infatti si riteneva che la malva fosse un valido rimedio per tutti i mali. Le parti utilizzate della malva a scopo terapeutico sono i fiori e le foglie giovani della pianta con le quali si preparano infusi e decotti. In cucina invece, oltre alle foglie giovani, si utilizzano anche i germogli che possono venir consumati sia cotti che crudi per la preparazione di minestre ed insalate. La malva contiene flavonoidi, antociani, una piccola percentuale di tannini, mucillagini, sali minerali ( potassio in particolare ), aminoacidi e carotenoidi. Per quanto riguarda le vitamine la malva contiene vitamina A, alcune vitamine del gruppo B e vitamina C. Grazie alle mucillagini contenute, la malva ha proprietà benefiche sulla pelle, in particolar modo riduce gli arrossamenti, protegge, ammorbidisce e rinfresca la pelle. Le mucillagini esercitano effetti benefici anche sulle mucose ed è per questo motivo che la malva viene spesso utilizzata per placare i malanni della brutta stagione; una tisana di fiori e foglie di malva bevuta due volte al giorno ha proprietà curative nei confronti di tosse, raffreddore, mal di gola e stati influenzali. Grazie alle sue proprietà emollienti la malva apporta benefici anche in caso di infiammazioni del tubo gastroenterico ed è quindi indicata nei casi di coliti e gastroenteriti. La malva, consumata come verdura, ha proprietà lassative e viene quindi utilizzata come rimedio per la stipsi. Infusi di malva possono essere utilizzati per risciacqui alla bocca per curare gengiviti ed ascessi. Un decotto di malva miscelato all’acqua del bagno viene utilizzato a scopo rilassante e sedativo. La malva torna utile anche in caso di punture di insetto, le foglie strofinate sulla punture ne diminuiscono il dolore ( o il prurito ) e ne contengono il rigonfiamento. La tisana di malva si prepara mettendo a bollire un paio di cucchiaini di malva secca in un pentolino d’acqua per due minuti; in seguito si filtra, vi si aggiungono un paio di cucchiani di miele e di succo di limone e si lascia raffreddare un po’ prima di bere. L’infuso di malva si prepara mettendo un po’ di malva secca in infusione in un bicchiere di acqua calda per qualche minuto; in seguito si filtra e si beve. Ogni 100 grammi di malva si ha una resa calorica pari a 20 kcalorie.
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