Le zizzole, o giuggiole (il nome varia a seconda della regione d’Italia dove ci troviamo, sono un frutto davvero molto gustoso e particolare, che non sempre è facile da trovare in commercio, anche se ci sono numerosi rivenditori che sono soliti trattarlo nel suo periodo di maturazione. Forse non tutti sanno che questo piccolo e gustoso frutto nasconde al suo interno tante importanti proprietà per il nostro corpo.
Le giuggiole, un frutto in passato dimenticato ma che oggi è tornato grande protagonista delle nostre tavole, rimangono sulla pianta fino a completa maturazione. La loro polpa è verde ed è molto molle. Prima della completa maturazione sono un po’ acidule, mentre quando sono pronte per essere mangiate diventano più zuccherine. Un po’ di sapore acido, comunque rimane, a causa dell’alta concentrazione di acido malico.
Le zizzole sono dei frutti energetici, che contengono al loro interno un alto livello di carboidrati solubili. Le giuggiole sono ricche di minerali come il calcio, il potassio, il sodio e la manganese e non difettano nemmeno di vitamine. Altissimo il contenuto di vitamina C, che rende le zizzole nutrizionalmente parlando molto simili agli agrumi.
Tra le proprietà medicinali riconosciute al frutto, abbiamo quelle lenitive e antinfiammatorie: le giuggiole si sono dimostrate efficaci per le patologie respiratorie, in decotti e tisane o in preparati emollienti e tossifughi. I semi del frutto hanno proprietà sedative.
Il frutto può essere consumato in moltissimi diversi modi. Possiamo, infatti, mangiare le giuggiole fresche o possiamo mangiare le zizzole sotto forma di marmellate, sciroppi, confetture, canditi, dolci, gelatine, bevande alcoliche, liquori (il famosissimo brodo di giuggiole), o anche di conserve in salamoia, alcol e aceto.