Non a caso lo chiamano “cibo del buonumore”: mangiare cioccolato, uno degli alimenti che riscuote più successo al mondo, fa aumentare i livelli di serotonina, molecola che svolge un ruolo fondamentale nella regolazione dello stato d’animo e che, a sua volta, è conosciuta come “ormone del buonumore”. All’interno di questo dolcetto sono infatti presenti sia serotonina in quanto tale, sia la molecola utilizzata dall’organismo per sintetizzarla, il triptofano. Come se non bastasse, gli zuccheri contenuti nel cioccolato stimolano la produzione dell’ormone del buonumore. Ma quali sono le dosi che permettono di ottenere degli effetti significativi?
Prima di tutto, è d’obbligo fare una distinzione tra i diversi tipi di cioccolato. Quello bianco non ha le stesse proprietà degli altri tipi di cioccolato, perché è fatto solo di zucchero, derivati del latte e burro di cacao. Nemmeno il cioccolato al latte ha le stesse proprietà di quello fondente, che è il vero cioccolato amico della salute: diverse ricerche hanno dimostrato che oltre a serotonina e triptofano fornisce elevate dosi di antiossidanti che proteggono il cuore e contrastano gravi malattie, cancro incluso. Per quanto riguarda, però, l’umore, anche nel mondo del fondente esistono, però, delle differenze.
Le quantità di serotonina più elevate si trovano nel cioccolato all’85% di cacao, dove la concentrazione di questa molecola è pari a 2,9 microgrammi per grammo. Le varianti contenenti dal 70 all’85% di cacao sono, invece, ricche di triptofano. In ogni grammo di uno di questi tipi di cioccolato si trovano ben 13,3 microgrammi di questo precursore dell’ormone del buonumore. Perciò chi mangia cioccolato non solo per deliziare il palato, ma anche per aumentare i livelli di serotonina, dovrebbe scegliere del fondente contenente almeno il 70% di cacao.
Gli studi condotti fino ad oggi indicano che l’assunzione quotidiana di 50 grammi di cioccolato fondente per 3 giorni riduce i sintomi dello stress, dell’ansia e della depressione. In generale, il consiglio più diffuso sembra essere quello di non farsene mancare circa 28 grammi al giorno. Attenzione, però: per ottenere i massimi benefici è meglio non accompagnarli con un bicchiere di latte, che ne annullerebbe l’effetto.