Chi non ha mai bevuto un infuso di camomilla la sera, magari prima di andare a dormire? Chi non conosce il profumo dolce e penetrante e così rassicurante che ricorda tanto l’infanzia?
La Camomilla, nome scientifico Matricaria recutita L., è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee (la stessa del girasole, del tarassaco…), fiorisce in tutta Europa, ed è facilmente osservabile in terreni e campi incolti.
La camomilla è conosciuta dai tempi dell’Antico Egitto: viste le sue preziose e numerose virtù, gli egizi la dedicarono al dio Sole; la pianta, di cui si utilizzano i capolini fioriti, presenta infatti numerosissime virtù terapeutiche, grazie alla presenza di sostanze particolarmente attive come il camazulene, la matricina, il bisabololo e le mucillagini.
Nonostante tradizionalmente la camomilla sia nota per le sue proprietà blando sedative (la tradizione contadina prevede l’utilizzo della pianta contro ansia e insonnia, confermata oggi da diversi studi scientifici), in realtà la camomilla è una pianta che presenta soprattutto proprietà antispasmodiche: è la pianta ideale infatti in caso di dolori addominali come coliche intestinali, meteorismo, difficoltà digestive, sindrome da colon irritabile; i suoi principi attivi sono infatti in grado di rilassare la muscolatura addominale e calmare le manifestazioni dolorose.
Alle proprietà antispasmodiche, la camomilla associa proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e ulcero protettive che la rendono utile in caso di infiammazioni della mucosa gastrointestinale, ulcere e coliti ulcerose.
La tintura madre di camomilla, inoltre, si è rivelata un valido rimedio contro la cefalea.
Il nome matricaria deriva dal latino “matrix” che vuol dire “madre” o “utero” e questo ci ricorda che la pianta può essere utilizzata anche nei disturbi femminili come la dismenorrea o della gravidanza come ansia, insonnia e nausea.
La camomilla è una della piante officinali più sicure, adatta anche in pediatria: colichette, eruzioni dentarie, enuresi notturna, difficoltà dell’addormentamento sono solo alcune delle applicazioni della camomilla in campo pediatrico.
Non va sottovalutato l’uso esterno della camomilla: essa si è rivelata ideale in caso di affezioni della cavità orale come afte, gengiviti, ulcerazioni; è una pianta dalle proprietà antinfiammatorie e lenitive ideale quindi per tutte le infiammazioni a carico della pelle come eczemi, arrossamenti, desquamazioni, manifestazioni cutanee pruriginose, ragadi, è perfetta inoltre per le congiuntiviti e i vari disturbi infiammatori dell’occhio: impacchi a base di infuso di camomilla si sono rivelati molto efficaci nel ridurre il rossore e il bruciore.
E’ possibile acquistare la camomilla in erboristeria, sotto forma di erba taglio tisana (con cui preparare infusi e decotti per uso interno/esterno), ma anche tintura madre, olio essenziale oltre che come componente di pomate, oli per uso esterno e colliri.
I consigli dispensati NON SONO IN ALCUN MODO DA RITENERSI DI VALORE MEDICO/PRESCRITTIVO. Le informazioni fornite sono a scopo puramente divulgativo e informativo, pertanto non intendono in alcun modo sostituirsi a consigli medici. In presenza di patologie occorre sempre consultare il proprio medico.