Lo Zoloft è un farmaco antidepressivo appartenente alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), fra le più utilizzate per trattare la depressione. Il suo principio attivo è la sertralina, una molecola in grado di trattare e prevenire questo disturbo e utile anche in caso di attacchi di panico, agorafobia, disturbo ossessivo-compulsivo (OCD), disturbo da ansia sociale e disturbo post-traumatico da stress (PSTD).
Disponibile sotto forma di compresse, lo Zoloft deve essere assunto una volta al giorno, al mattino o alla sera, a stomaco pieno o vuoto. In caso di depressione e OCD il trattamento inizia già alla dose di 50 mg al giorno. Tuttavia, tra i 6 e i 12 anni il trattamento dell’OCD deve partire con 25 mg al giorno. Per trattare attacchi di panico, disturbo da attacchi di panico, PTSD e disturbo da ansia sociale si inizia con 25 mg al giorno per una settimana e prosegue aumentando la dose a 50 mg al giorno. In tutti i casi se fosse necessario la dose potrebbe essere aumentata gradualmente fino a un massimo di 200 mg al giorno. In genere i primi benefici sono evidenti entro i primi 7 giorni di trattamento.
L’impiego di Zoloft richiede particolare cautela negli anziani, nei pazienti affetti da insufficienza epatica o diabete e in concomitanza con il fentanil (utilizzato in anestesia generale e per trattare il dolore cronico), il litio, l’antieplitettico fenitoina, i triptani (come il sumatriptan), la cimetidina, l’anticoagulante Warfarin e i medicinali che influenzano l’attività delle piastrine (come gli antinfiammatori appartenenti al gruppo dei FANS e l’acido acetilsalicilico).
Il farmaco non è adatto in caso di grave compromissione epatica. Al di sotto dei 18 anni può essere utilizzato solo in caso di OCD, mentre durante gravidanza e allattamento la sua assunzione non è raccomandata a meno che il medico ritenga che i benefici del trattamento siano superiori ai potenziali rischi.
Le vere e proprie controindicazioni riguardano, invece:
- l’ipersensibilità alla sertralina o agli eccipienti presenti nelle compresse;
- l’assunzione contemporanea di chi assume altri antidepressivi – in particolare gli inibitori delle monoaminoossidasi, inibitori irreversibili delle monoaminoossidasi (come la selegina), il moclobemide – l’antipsicotico pimozide e l’antibiotico linezolid.
Inoltre la somministrazione di sertralina non è raccomandata insieme al succo di pompelmo e all’alcol.
La sospensione del trattamento non deve essere brusca: la dose deve essere ridotta poco a poco in 1 o 2 settimane per evitare capogiri, problemi di sensibilità , disturbi del sonno, agitazione, ansia, nausea, vomito, tremori e cefalea.