Respirazione difficile e forzata sono sintomi tipici della dispnea, che può essere temporanea o cronica. Come contrastare questo disturbo? Quando è il caso di rivolgersi ad un medico? Ci sono dei rimedi naturali? Conosciamo meglio questo problema nei successivi paragrafi.
Indice rapido
Cos’è la dispnea?
La dispnea, conosciuta anche come “fame d’aria”, è un disturbo che può presentarsi in maniera cronica e saltuaria ed avere cause molto diverse tra di loro. Si manifesta come una difficoltà nella respirazione che risulta affannosa e forzata, accompagnata da un senso di peso sul torace ed incapacità di effettuare respiri profondi.
La difficoltà respiratoria può palesarsi improvvisamente (dispnea acuta) oppure gradualmente. In genere è il sintomo di patologie respiratorie o cardiache, ma può dipendere anche da stati di stress o ansia.
La dispnea può essere considerata funzionale quando si configura come fenomeno compensatorio messo in atto per risolvere un problema che ostacola la normale ventilazione polmonare, oppure per soddisfare una maggiore richiesta di ossigeno.
Come curare la dispnea?
La dispnea può essere acuta o cronica, quindi bisogna innanzitutto individuare le possibili cause per intervenire in modo mirato. Nelle patologie respiratorie, come allergie, asma o BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) bisogna seguire le terapie indicate dal medico. Se i disturbi respiratori sono legati a fattori metabolici è opportuno adottare uno stile di vita più sano, praticando sport, perdendo i chili in eccesso e riducendo il fumo. In generale è consigliabile sottoporsi ad una visita accurata per individuare il problema e seguire la terapia più adeguata.
Rimedi naturali
Se il disturbo si presenta in maniera saltuaria, potrebbe essere risolto con semplici ma efficaci rimedi naturali. Vanno eliminati o ridotti cibi fritti e troppo grassi, bevande alcoliche e carni rosse. Semaforo verde invece per frutta e verdura di stagione.
In una società così frenetica e convulsa ci dimentichiamo spesso quanto sia importante il riposo. Eppure contro la dispnea, ed in generale lo stress e le tensioni quotidiane, non c’è niente di meglio che concedersi un sano riposino di tanto in tanto. A tal proposito sono molto utili anche tecniche di rilassamento come lo yoga e la meditazione, che aiutano a respirare meglio e ristabilire il proprio equilibrio psicofisico.
Le difficoltà respiratorie possono presentarsi anche di notte con pericolose apnee notturne. In questi casi per favorire l’afflusso d’aria è sufficiente dormire con la testa sollevata con due cuscini.
Quando rivolgersi al medico?
Se la difficoltà nel respiro non si attenua nel giro di pochi secondi, diventa sempre più persistente nel corso del tempo e la respirazione risulta molto accelerata (oltre 40 respiri in un minuto) è il caso di rivolgersi ad un medico.
É fortemente consigliabile rivolgersi ad uno specialista se bambini e anziani sono costretti a sedersi per respirare o se hanno anche problemi cardiaci. Da monitorare attentamente i bambini nati prematuri, che devono essere visitati da uno specialista se presentano problemi di dispnea.
Se al disturbo si affianca una mancanza di respiro improvvisa che non si placa dopo pochi secondi, bisogna contattare il Pronto Soccorso.
Quali malattie può causare?
Alcune delle malattie associabili alla dispnea sono:
- AIDS;
- allergia alimentare;
- allergie respiratorie;
- amiloidosi;
- anafilassi;
- anemia;
- aneurisma aortico;
- angina pectoris;
- ansia;
- asma
- botulismo
- broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO);
- bronchite;
- cirrosi epatica
- coronaropatia;
- dislipidemie;
- embolia;
- embolia polmonare;
- enfisema;
- ernia iatale;
- fibrosi cistica;
- gozzo;
- infarto miocardico;
- infarto polmonare;
- insufficienza cardiaca;
- intolleranze alimentari;
- intossicazione da monossido di carbonio;
- ipertrofia ventricolare;
- laringite;
- lupus eritematoso sistemico;
- malattia di Chagas;
- miastenia gravis;
- pleurite;
- policitemia vera;
- polmonite;
- pre-eclampsia;
- rabbia;
- reflusso gastroesofageo;
- rinite;
- sclerodermia;
- sepsi;
- shock settico;
- sifilide;
- sinusite;
- stress;
- tetano;
- toxoplasmosi;
- tracheite;
- tumore del colon-retto;
- tumore della laringe;
- tumore del polmone;
- tumore della tiroide;
- ustioni.