Perché scegliere coloranti alimentari naturali e certificati? Colore e sostenibilità a tavola

Oggi – finalmente – la ricerca di alternative naturali, sane e sostenibili, per non rinunciare all’estetica in cucina, ma arricchire piatti e bevande in modo etico, è sempre più sentita.

Una delle soluzioni più interessanti è rappresentata dalla riscoperta dei coloranti alimentari, ricavati dalla natura.

La scelta di aggiungere colore agli alimenti, utilizzando coloranti naturali certificati al posto degli additivi chimici, non vuol dire infatti solamente produrre alimenti più sani, ma anche meno inquinanti!

In questo articolo, esploreremo l’affascinante mondo dei coloranti alimentari naturali, concentrandoci in particolare sugli antociani.

Scopriremo quali sono i loro principali settori applicativi e come essi contribuiscono al benessere sia delle persone che dell’ecosistema.

Cosa sono i coloranti alimentari naturali

I coloranti alimentari naturali sono pigmenti derivati da fonti vegetali, come frutta, verdura e piante, o più raramente da fonti di origine minerale, come alcune tipologie di terre, gesso, ocra, ossidi di ferro…

A differenza dei coloranti artificiali, spesso ottenuti da prodotti chimici sintetici, i coloranti naturali non contengono quindi sostanze artificiali nocive per la salute e/o inquinanti.

Una calibrata miscela dei composti naturali – così come avviene sulla tavolozza di un pittore, che realizza le sue tinte partendo dai colori primari – consente la realizzazione di una vastissima gamma di toni diversi.

Tali colorazioni possono essere ottenute tramite diversi processi, come estrazione, macerazione o essiccazione delle piante.

Antociani = coloranti naturali al 100%

Uno dei gruppi di coloranti alimentari naturali più noti e affascinanti sono gli antociani.

Gli antociani sono pigmenti idrosolubili dal colore molto intenso e persistente, naturalmente presenti all’interno di alcune tipologie di piante, frutti e verdure.

Gli antociani  vengono ricavati da frutti, ortaggi e fiori nei toni del porpora e del viola, dal rosso intenso al blu, fino ad arrivare al nero, partendo ad esempio da uva, frutti di bosco e carote rosse, ma anche alcune bacche, le ciliegie, le melanzane, i pomodori e gli agrumi – anche se in minor quantità – possono contenerne.

Questa vasta gamma di colori rende gli antociani incredibilmente versatili come coloranti alimentari naturali.

Analizziamo quindi le due principali fonti naturali di antociani…

Antociani naturali derivati dall’uva

Dalla buccia dell’uva rossa si ricava l’enocianina, un colorante naturale dal colore rosso-viola, commercializzabile sia in forma liquida che in polvere.

L’enocianina fa parte della famiglia degli antociani ed è un prodotto di grande pregio, utilizzato principalmente per colorare cibi e bevande in modo sano e naturale.

Semplicità di utilizzo, filtrabilità e stabilità sono solo alcuni dei punti di forza di questo prezioso pigmento naturale.

La gamma cromatica dell’enocianina spazia tra rosso, viola e bruno.

Antociani naturali derivati da carota rossa

Anche dalla carota rossa (o carota viola) si ottengono pigmenti naturali, perfetti per colorare cibi e bevande nei toni del rosso, viola e rosa.

Rispetto agli antociani derivati da altri vegetali, il colorante naturale derivato dalla carota rossa presenta inoltre alcuni vantaggi aggiuntivi:

  • un pH basso,
  • costi ridotti,
  • la possibilità di ottenere splendide colorazioni, altamente personalizzabili.

Dove vengono utilizzati i coloranti alimentari naturali

I coloranti alimentari naturali trovano applicazione in diversi settori dell’industria alimentare.

Vengono utilizzati per colorare:

  • dolci,
  • bevande,
  • gelati,
  • yogurt,
  • salse,
  • panificati,
  • cibi preconfezionati,
  • integratori alimentari,
  • farmaci,
  • marmellate
  • formaggi,
  • gelatine,
  •  e molti altri prodotti alimentari…

Ampiamente impiegati nella decorazione di torte e dolci, i coloranti naturali svolgono spesso un ruolo fondamentale per l’estetica e l’appetibilità di alcuni alimenti o per renderli più “accettabili” dal mercato di riferimento.

Anche per questo le aziende investono molto su questo aspetto così cruciale per il buon esito di un prodotto. Ad esempio i coloranti naturali Geber sono altamente personalizzabili: l’obiettivo è quello di conferire un colore unico e naturale a ciascun prodotto alimentare, in base agli obiettivi prefissati e al pubblico di riferimento.

Coloranti alimentari naturali per il benessere dell’uomo e dell’ambiente

Anche l’occhio vuole la sua parte.

Come dicevamo, i coloranti alimentari 100% naturali non sono però solo un modo per regalare splendide tonalità agli alimenti, ma contribuiscono anche al benessere dell’uomo e dell’ambiente.

Essendo ottenuti da fonti vegetali, sono privi di additivi chimici nocivi, come conservanti e/o edulcoranti artificiali, presenti invece nei coloranti artificiali.

La naturalezza dei coloranti si rivela quindi una scelta più salutare, per ridurre l’assunzione di sostanze indesiderate e per evitarne la dispersione nell’ambiente.

Anche le materie prime, e quindi gli ingredienti naturali, da cui il pigmento viene estratto, possono essere coltivate in modo sostenibile, riducendo così ulteriormente l’impatto sull’ecosistema.

Inoltre, la produzione di coloranti naturali richiede meno energia e risorse rispetto ai processi chimici di sintesi, utilizzati per la produzione dei coloranti artificiali.

Scegliere coloranti alimentari naturali contribuisce quindi a un futuro più sano, più verde e sostenibile.

In conclusione, potremmo dire che i coloranti alimentari (naturali e certificati come tali) rappresentano un ritorno alle origini, alla riscoperta delle tradizioni secolari, per una colorazione dei cibi salutare ed ecologica.