Cos’è il ginger e come assumerlo correttamente

Il ginger, o lo zenzero, per usare il termine italiano, è una spezia dal sapore molto forte. Viene spesso utilizzato in cucina, soprattutto in ricette tipiche del continente asiatico, ma anche come rimedio fitoterapico per curare moltissimi disturbi. In particolare è utilizzato il suo rizoma, la sua radice, che diventa un prezioso alleato per alleviare alcuni fastidiosi sintomi.

Ad esempio lo zenzero è molto utile in caso di nausea, in particolar modo per le nausee mattutine in gravidanza (è consigliato però assumerlo solo dopo consulto con il medico, dal momento che alcuni studi hanno riscontrato spiacevoli controindicazioni in donne in stato interessante!), per il mal di mare, il mal d’auto e se non avete digerito il vostro pasto o se lamentate bruciori di stomaco.

Il ginger è un rimedio naturale spesso impiegato nel trattamento della dispepsia, per alleviare i fastidiosi sintomi di questo disturbo come eruttazione, gonfiori di stomaco, nausea, meteorismo e flatulenza. In caso di bruciore di stomaco lo zenzero può aiutare, grazie alla sua azione stimolante sulla secrezione gastrica.

Per quanto riguarda l’uso interno, il ginger viene usato anche per le sue presunte proprietà afrodisiache e per le sue proprietà antinfiammatorie. Avrebbe anche un effetto antitrombotico.

Fate sempre attenzioni alle dosi di ginger che assumete ogni giorno e consultatevi sempre con il vostro medico, non solo se siete in dolce attesa, ma anche se state assumendo altri farmaci o state seguendo una terapia: solitamente le dosi di ginger giornaliere vanno da un minimo di 0,5 grammi ad un massimo di 4 grammi di ginger in polvere. Può essere anche assunto utilizzando la radice essiccata.