I sintomi del mal di testa da cervicale infiammata possono essere molto fastidiosi, fino a diventare quasi invalidanti se non si corre rapidamente ai ripari.
Si tratta di una patologia che colpisce soprattutto persone dalla vita sedentaria, oppure può essere causata da movimenti errati o una cattiva postura.
Per ovviare al problema è quindi importante modificare alcune abitudini di vita dannose e, per eliminare progressivamente il dolore quando sopraggiunge, è bene prendere un antinfiammatorio, combattendo il mal di testa persistente.
Entriamo maggiormente nel dettaglio e vediamo quali sono i sintomi principali e quelli secondari legati al mal di testa da cervicale e come lenirli.
Indice rapido
I sintomi principali che accompagnano il mal di testa da cervicale
Il mal di testa da cervicale può essere piuttosto invalidante, soprattutto perché tende a durare a lungo nel tempo e mantenersi molto persistente.
In tal caso il consiglio di molti esperti è quello di agire prontamente con un antinfiammatorio in comode compresse o bustine da sciogliere sotto la lingua, auspicando che il sintomo si attenui in tempi brevi.
Al classico mal di testa si può aggiungere la sensazione della testa pesante, perdendo la capacità di concentrarsi nelle proprie attività quotidiane per un senso di intontimento.
Il mal di testa da cervicale può essere accompagnato da una serie di disagi, che compaiono singolarmente o tutti insieme a seconda dello specifico caso e della gravità.
– Dolore al collo
La manifestazione più evidente dell'infiammazione cervicale è il dolore al collo, che porta spesso alla difficoltà o l'impossibilità di ruotarlo da una parte all'altra tramite un movimento fluido.
La sensazione che si avverte è di essere bloccati e rigidi, con il fastidio che si propaga dal collo alla schiena.
Il dolore al collo può trasformarsi pure in una dorsalgia, nel caso in cui si propaghi al torace, rendendo difficile compiere anche la più semplice torsione.
– Contratture
L'impossibilità di muovere normalmente il collo e l'assunzione di una postura scorretta per alleviare il fastidio può portare contratture su tutta la schiena, che non fanno altro che peggiorare la situazione e aumentare il dolore alla testa.
Per diminuire il dolore è possibile rivolgersi a un professionista richiedendo un massaggio decontratturante, oppure utilizzare un antinfiammatorio in bustine o polvere, privo di glutine, lattosio e sodio.
La sensazione che si avverte in questi casi potrebbe essere di calore nella parte infiammata, per azione della vasodilatazione che sopraggiunge.
Inoltre, non è raro sentire una sorta di scricchiolio interno, chiamato anche crepitio articolare.
– Sensibilità alterata e debolezza degli arti superiori
La condizione di dolore e indolenzimento interferisce notevolmente sulla sensibilità degli arti superiori, che risentono maggiormente della fatica e sembrano possedere meno forza e potenza del solito.
Alla spossatezza si unisce quindi la debolezza delle braccia, con difficoltà a sollevarle, a causa del dolore che si irradia e può arrivare fino alla punta delle dita.
Quando si arriva a una condizione di questo genere, è sempre opportuno rivolgersi a un medico per una diagnosi più precisa, poiché i trattamenti da fare devono essere mirati e specifici..
– Vertigini e nausea
Nei casi di cervicale particolarmente infiammata, potrebbero presentarsi vertigini e un forte senso di nausea, che limita l'appetito e favorisce il sopraggiungere del mal di testa.
Quali sono le cause del mal di testa da cervicale infiammata
Per evitare che si presentino questi sintomi, è opportuno comprendere quali sono le cause del mal di testa da cervicale infiammata, magari semplici abitudini che possono concorrere tutte insieme a creare una situazione negativa.
– Postura errata perpetrata nel tempo
Sia quando si cammina sia e soprattutto quando si lavora in maniera sedentaria, magari passando la giornata dietro uno schermo del computer, è molto frequente assumere una posizione errata e gravare sulla zona lombare e cervicale.
Oltre a utilizzare una sedia comoda ed ergonomica, che magari presenti dei cuscinetti nel punti strategici per scaricare il peso, è essenziale attuare un routine sana, come alzarsi 10 minuti ogni ora, posizionare il monitor all'altezza degli occhi e formare un angolo di 90 gradi con le braccia e con le gambe, magari sfruttando la presenza di un poggiapiedi.
– Scarsa o incostante attività fisica
Coloro che svolgono esercizi e attività fisica in modo continuativo sviluppano una muscolatura più forte, in grado di sorreggere al meglio l'apparato scheletrico.
Per questo motivo, se si vive in modo sedentario è più facile soffrire di cervicale, per la presenza di un tono muscolare debole e poco allenato.
– Strani movimenti oculari
La visione di immagini luminose molto forti o il trascorrere parecchio tempo davanti al pc possono peggiorare i sintomi del mal di testa da cervicale infiammata.
Esiste infatti una connessione piuttosto diretta tra i nervi oculari e la cervicale.
– Scorretta alimentazione e scompensi del metabolismo
Un'alimentazione scorretta può aumentare l'infiammazione della cervicale e di conseguenza il mal di testa, rendendo i sintomi più evidenti e duraturi.
Lo stesso discorso vale se si soffre di alcuni disturbi metabolici, necessitando di un consulto medico per elaborare una terapia mirata e un regime alimentare corretto per la situazione.
– Stress prolungato
Durante i periodi di forte stress tendiamo a contrarre la muscolatura in modo involontario, scaricando in maniera sbagliata la tensione.
Questo si ripercuote soprattutto sulla zona lombare e articolare, somatizzando il disagio psicologico e trasformandolo in un dolore fisico.
– Umidità e cambiamento delle condizioni climatiche
Un clima particolarmente umido, le piogge frequenti e gli sbalzi termici portatori di freddo e gelo possono essere molto nocivi per la salute della cervicale.
In questi casi è sempre opportuno coprire la zona con una sciarpa per evitare che il freddo la colpisca direttamente. Bisogna assicurarsi inoltre di asciugare bene i capelli con il phon al termine del lavaggio, in modo che non rimangano bagnati a contatto con la zona.
– Cuscino o materasso non ergonomici
La salute della persona passa anche dalla zona notte, con particolare attenzione al cuscino e al materasso, che devono essere in grado di sorreggere il peso, adattarsi alla forma del corpo e sostenere le aree delicate, assicurando una corretta postura notturna.