Il fungo Coprinus comatus è conosciuto anche come fungo dell’inchiostro; il suo cappello ha una forma oblunga a forma di grosso sigaro e per gran parte ricopre il gambo. Invecchiando il cappello si apre ed il suo bordo comincia a consumarsi arrotolandosi verso l’alto per poi letteralmente liquefarsi in una sostanza liquida e di colore nero che richiama alla mente il petrolio. Da questa caratteristica ha origine il nome fungo dell’inchiostro. Il cappello presenta delle lamelle molto fitte che in origine sono di colore bianco ma che, durante la crescita, diventano prima rosa, poi viola ed infine nerastre. Il gambo, sottile e slanciato con la base ingrossata, nello stadio giovanile presenta un anello che spesso perde durante la crescita.
Il fungo dell’inchiostro cresce un po’ in tutt’Italia da aprile fino a novembre, predilige terreni umidi e ricchi di nutrienti; prati e boschi sono i luoghi dove cresce in gruppi composti da molti esemplari. Sembra che il Coprinus comatus per crescere prediliga zone in cui si trovano pezzi di legno in decomposizione come per esempio le piazzole dei boschi in cui si esegue il taglio del legname e nelle quali è facile trovare scarti di legno ( trucioli e segatura ). Il fungo dell’inchiostro cresce un po’ in tutt’Italia da aprile fino a novembre, predilige terreni umidi e ricchi di nutrienti; prati e boschi sono i luoghi dove cresce in gruppi composti da molti esemplari. Sembra che il Coprinus comatus per crescere prediliga zone in cui si trovano pezzi di legno in decomposizione come per esempio le piazzole dei boschi in cui si esegue il taglio del legname e nelle quali è facile trovare scarti di legno ( trucioli e segatura ).
Anche se il Coprinus comatus è commestibile solamente quando allo stadio giovanile, quando il cappello ancora chiuso, è un fungo molto apprezzato e dal gusto delicato. Il fungo dell’inchiostro va consumato appena colto in quanto si degrada con molta rapidità; una volta colto, per rallentarne la maturazione si consiglia di privare il fungo del gambo. Il fungo dell’inchiostro non deve essere consumato quando non più giovane, ovvero quando il cappello si è ormai aperto, in quanto potrebbe provocare disturbi gastrointestinali ; inoltre, a causa di una sostanza in esso contenuta, la coprina, il suo consumo non va abbinato a bevande alcoliche. La coprina, contenuta in minima quantità nel fungo Coprinus comatus, è invece presente in grande quantità in uno stretto parente di questo fungo, il Coprinus atramentarius, un fungo non commestibile. Questa sostanza è una tossina che interferisce con la metabolizzazione dell’alcol e da luogo a disturbi come nausea e mal di testa. Il termine deriva dal latino e significa “dotato di chioma” a causa dei filamenti presenti sul cappello che assomigliano vagamente ad una sorta di capigliatura. Alcuni studi risalenti al 2003 hanno confermato la presenza nel fungo di un aminoacido, l’ergotioneina, avente proprietà antiossidanti.