La società che da anni offre numerosissimi pacchetti e idee regalo prettamente legate al settore turistico in Italia, è al centro di una maxi inchiesta da parte della Guardia di Finanza, per una presunta enorme evasione fiscale. I cofanetti regalo da differenti anni sono sempre stati un idea semplice e di gran successo grazie alla possibilità di offrire un momento particolare, una vacanza da sogno, un weekend di benessere o di sport estremo in location sparse in tutta italia. Insomma un business non indifferente per l’azienda, che ora finisce nelle mani della Guardia di Finanza.
Indice rapido
La maxi evasione fiscale dal 2009 al 2013
Il fascino e la particolare originalità dell’iniziativa hanno incuriosito tutti, anche la Guardia di Finanza che, una volta studiata l’attività, è entrata in azione con controlli a tappeto nelle sedi italiane mettendo in chiaro le questioni legate alla fisco e alla maxi-evasione fiscale. Questa è stata eseguita dall’azienda attraverso un particolare meccanismo escogitato per “nascondersi” dall’erario, chiamato “stabile organizzazione occulta”; ma cos’è di preciso?
Attraverso i dati e i documenti recepiti dalle forze dell’ordine nelle sedi legali di Roma e Milano, la Smartbox & Co Srl, società completamente dipendende alla casa madre irlandese chiamata Smartbox Experience Ltd, avrebbe operato sul territorio nazionale in totale autonomia e non come l’intermediario tra clienti e la casa irlandese.
Invece di operare con il fine di fornitura e gestione dei servizi in Italia, la Smartbox & Co avrebbe effettuato delle vere e proprie vendite per conto proprio senza versare le dovute somme al fisco italiano ma, peggio ancora, approfittando del regime fiscale irlandese più conveniente nel momento del pagamento delle imposte.
Petizione online
Già da diversi mesi infatti, il Nucelo Operativo della Guardia di Finanza sta indagando e contestando circa 110 milioni di redditi non dichiarati e circa 12 milioni di Iva non versata per un totale di oltre 120 milioni solo nel periodo tra il 2009 e il 2013.
Insomma, aspetteranno mesi duri per l’azienda leader dei pacchetti regalo Smartbox, considerando già le dure polemiche scaturite online anche attraverso una petizione sul sito activism.com per sensibilizzare l’opinione pubblica e far chiarimento e mettere alla luce di tutti la questione Smartbox e l’evasione fiscale.