Chi inizia una dieta si chiede spesso quanto tempo sarà necessario per ottenere i risultati desiderati. Una domanda legittima, considerato che si decide di intraprendere un percorso impegnativo a prescindere dall’aspetto su cui si vuole lavorare: perdere peso, migliorare la propria salute o le proprie prestazioni sportive, gestire condizioni mediche particolari, cambiare le proprie abitudini alimentari per vari motivi. Tuttavia non esiste una risposta univoca perché molto dipende dagli obiettivi che si intendono raggiungere con la dieta e dalle singole specificità di ognuno a livello corporeo, per questo è importante rivolgersi a degli esperti e non iniziare un percorso in autonomia, proprio perché saranno loro a stabilire, dopo un’attenta analisi, quale dieta e di che durata far intraprendere. Lanciarsi in diete estreme o programmi di perdita di peso rapidi nella speranza di ottenere risultati immediati non è mai una buona idea: questi approcci possono portare a risultati insostenibili e dannosi per la salute a lungo termine. Insomma, meglio evitare il fai da te e affidarsi ai professionisti.
Indice rapido
La durata delle diete, un fattore influente
Tra i fattori determinanti in una dieta, oltre allo scopo che si intende raggiungere scegliendo di seguirla, c’è anche la durata della stessa, il periodo entro cui bisognerà adottare un certo regime alimentare. Le diete possono variare notevolmente nella loro durata, dalla rapida e intensiva dieta a breve termine a regimi alimentari a lungo termine che diventano parte dello stile di vita quotidiano. Le diete a breve termine sono spesso utilizzate per perdere peso rapidamente, ad esempio in vista di un evento speciale. Tuttavia, possono essere difficili da mantenere nel lungo periodo e il peso perso può essere facilmente recuperato una volta terminata la dieta. D’altra parte, le diete a lungo termine mirano a promuovere un cambiamento duraturo dello stile di vita e sono progettate per essere seguite nel tempo. Questi regimi alimentari spesso incorporano abitudini alimentari sane e sostenibili, insieme a una moderata riduzione delle calorie e all’aumento dell’attività fisica. Sebbene la perdita di peso possa essere più graduale rispetto alle diete a breve termine, le diete a lungo termine sono generalmente più efficaci nel mantenere il peso perso nel tempo. Le preferenze alimentari e gli stili di vita possono influenzare la scelta della durata, oltre che del menù di una dieta. Per esempio, chi segue una dieta vegetariana o vegana potrebbe optare per una dieta a lungo termine che si adatti alle sue preferenze alimentari. Le esigenze di tempo e le restrizioni di programmi possono influenzare la durata della dieta: una persona con un lavoro impegnativo potrebbe preferire una dieta a breve termine che richieda meno pianificazione e preparazione.
Dieta Dukan di 7 giorni
Per chi vuole perdere poco peso in maniera sana, in breve tempo e adottando un approccio più flessibile che ben si incastra con la frenesia della quotidianità c’è la dieta Dukan di 7 giorni, una rivisitazione della versione classica caratterizzata da un ciclo settimanale dove gli stravolgimenti in termini di regime alimentare sono tutt’altro che eccessivi, e gli schemi a cui si è sottoposti non troppo rigidi. Si possono infatti assumere alimenti proibiti nelle diete più tradizionali, offrendo maggiore varietà senza compromettere i risultati, e concedersi la possibilità di togliersi qualche sfizio visto che ogni giorno della settimana è possibile aggiungere un tipo di alimento diverso da quelli consumati il giorno precedente. Inizialmente la dieta Dukan prevede nella sua fase di attacco solo proteine poi, il martedì, si possono consumare anche le verdure, a eccezione di quelle contenenti amido; il giorno successivo potrà essere aggiunta anche la frutta mentre il giovedì sarà la volta del pane semi-integrale. Al venerdì possibilità di inserire il formaggio purché non sia troppo grasso e sabato introdotti amidacei e pasta. Domenica libertà di mangiare ciò che si vuole in uno dei due pasti della giornata, pranzo o cena, poi con l’arrivo del lunedì il ciclo riprende.
Dalla dieta flash alla dieta chetogenica
Ci sono anche diete più estreme, come la dieta flash, che in soli tre giorni aiuta a sgonfiare la pancia e a depurare l’organismo. Una dieta ipocalorica, facile e veloce come dice il nome, basata su un regime molto ferreo: lo zucchero deve essere eliminato, niente pane bianco e bevande gassate, zuccherate o alcoliche, bisogna bere molta acqua, gli alimenti vanno conditi con olio extra vergine di oliva ed è consigliabile affiancare la dieta con almeno trenta minuti di attività fisica al giorno. Trattandosi di un percorso un po’ estremo da seguire, va sempre consultata una figura esperta per riuscire a dimagrire nel modo giusto e non commettere errori. Simili diete non vanno prese alla leggera perché, essendo molto restrittive, possono aumentare il rischio di carenze nutrizionali mancando vitamine, minerali e fibre. Senza contare che la perdita di peso è spesso temporanea e non riguarda propriamente di grasso corporeo, ma più che altro acqua e glicogeno. Una volta conclusa la dieta, è probabile che si verifichi un recupero del peso perso o, peggio, che accada l’effetto Yo-Yo: se al ciclo di restrizione calorica seguono dei periodi di alimentazione normale, si alterneranno una perdita e un guadagno di peso ripetuti nel tempo, con conseguenze dannose per il metabolismo. Più duratura è la dieta chetogenica dei 21 giorni, diventata estremamente popolare negli ultimi anni, senza carboidrati (il corpo brucia i grassi per ottenere energia) e basata sull’induzione di uno stato metabolico chiamato chetosi che fa perdere peso e fa percepire una maggiore sensazione di sazietà . Rispetto alla dieta keto tradizionale promette di ottenere risultati significativi in un periodo di tempo relativamente contenuto. Sebbene, soprattutto nelle prime fasi, la dieta chetogenica dei 21 giorni appaia super efficace e comporti anche il miglioramento della salute metabolica, è consigliabile consultare un professionista prima di intraprenderla, esattamente come per qualunque altra dieta. Del resto, non esiste una durata giusta o sbagliata per un regime alimentare da seguire: tutto dipende dalle condizioni di partenza, dagli obiettivi e dallo stato di salute di chi decide di affrontare la dieta.