Tutto ciò che c’è da sapere sulla muta del pastore tedesco

Tutto ciò che c'è da sapere sulla muta del pastore tedesco - - BioNotizie.com

Un inconveniente molto usuale per i possessori di un cane è la eccessiva perdita di pelo.

Ma la muta quanto dura in realtà? Tutte le razze hanno uno stesso iter di cambio del pelo? Vediamo insieme il fenomeno della muta nei cani.

Il pelo non è altro che un annesso cutaneo tipico dei mammiferi andando, il loro insieme, a costituire un unico rivestimento morbido definito “mantello” o “pelliccia”.

Il mantello ha un ruolo pregnante per l’esistenza dell’animale, lo protegge infatti dal freddo invernale e dal calura estiva, evitando scottature o ustioni per l’eccessiva esposizione della pelle ai raggi diretti del sole.

Il manto è costituito poi da vari tipi di strati di pelo; i peli di copertura sono, di norma, più resistenti e spessi, mentre il sottopelo è formato da peli più sottili e morbidi andando questi a comporre il sottopelo.

La pelliccia dei cuccioli si distingue da quella degli esemplari più adulti; il pelo del cucciolo è costituito solo dal sottopelo e quindi appare al tatto più morbido e lanoso.

In cosa consiste la muta

Importante è fare una premessa: il cane rinnova in modo periodico tutti i peli che vanno a costituire il suo mantello. I peli di copertura sono rinnovati tutto l’anno, diverso invece è il discorso a riguardo del sottopelo che viene invece rinnovato attraverso un particolare e complesso processo chiamato muta.

La muta è soggetta all’incidenza del fotoperiodo, ovverosia del rapporto tra il numero di ore diurne e il numero di ore notturne previste in una giornata.

La muta quindi è legata al mutamento climatico che avviene in primavera e in autunno, è proprio in questi periodi che avviene il rinnovo del mantello andando quindi a perdere i vecchi peli del sottopelo generandone di nuovi.

Il sottopelo estivo è molto più sottile e poco fitto affinchè il cane non soffra i calori estivi a differenza invece del sottopelo invernale che, al contrario, sarà fitto e spesso per proteggerlo dal freddo dell’inverno.

Tutti i possessori di un cane avranno però notato che questo processo è molto lungo, il cane infatti tende a perdere pelo costantemente.

La muta del sottopelo, per i cani da appartamento, è un po’ più lunga a causa dello stare parecchie ore del giorno in casa, questo rallenta il processo di muta prolungando quindi il tempo di ricambio del pelo.

Ogni razza perde la stessa quantità di pelo?

Il mantello è una peculiarità che muta a seconda della razza.

Ogni razza ha delle precise peculiarità che vanno a contraddistinguerla dalle altre, tra tali caratteristiche c’è pure il tipo di mantello che può essere di varie tipologie: raso, corto, medio, lungo, liscio, ondulato, con sottopelo scarso o folto.

Ogni manto quindi avrà una diversa tipologia di muta. Ci sono razze che perdono poco pelo come ad esempio: i barboncini, i terrier, i levrieri e il cane da pastore tedesco.

Cosa si può fare per potere arginare il problema?

Un rimedio efficace è sicuramente la cura e la manutenzione del mantello, se ciò accade regolarmente, il problema di perdita constante non si presenterà. I cani che presentano un mantello a pelo corto dovranno essere spazzolati ogni 3-4 giorni usando spazzole a denti stretti per eliminare le impurità e i detriti di pelo.

Dopo tale operazione lo si potrà lucidare con una spazzola specifica con setole morbide o di camoscio.

Per chi possiede un cane a pelo lungo la spazzolatura quotidiana è fondamentale, fondamentale soprattutto per evitare che si creino nodi.

Molto importante è sottoporre a controllo il cane dopo ogni passeggiata, nel manto infatti potrebbero incagliarsi eventuali forasacchi o spighe, inoltre vanno costantemente accorciati i peli vicino agli occhi, bocca, orecchie e tra le zampe.

Per i cani a pelo lungo bisognerà inoltre usare una spazzola a denti larghi utile per sciogliere i nodi, dopodiché bisognerà usare una spazzola a denti sottili per rimuovere i peli del sottopelo (utile è anche usare per tale scopo la pratica dello stripping).

E’ un’ottima abitudine quella di portare il cane dal toelettatore, l’esperto saprà al meglio come gestire e trattare il manto del cane dando utili consigli per la sua corretta manutenzione giornaliera.