Il sangue nelle feci può sottendere la presenza di altre patologie e si manifesta in forme diverse. Nei seguenti paragrafi analizziamo come affrontare questo disturbo e quali sono le cause principali.
Indice rapido
Cos’è il sangue nelle feci?
Il sangue nelle feci indica un problema nel tratto digerente e può provenire da un’emorragia in atto in qualsiasi punto del tubo digerente, dalla bocca all’ano. L’emorragia potrebbe essere provocata da problemi ai vasi sanguigni, danni alla parete dell’esofago, gastriti, traumi, presenza di corpi estranei, ulcere sanguinanti, emorroidi, diverticolite, malattie infiammatorie intestinali, infezioni, ragadi o infarto intestinale.
In base al luogo della perdita ematica possono manifestarsi 3 disturbi: melena, rettorragia ed ematochezia. In alcuni casi il sanguinamento, pur essendo presente, non risulta visibile.
Si parla di melena quando c’è sangue digerito nel materiale fecale. Le feci si presentano liquide, nerastre e con un caratteristico odore acido. La particolare colorazione del sangue dipende dal processo di ossidazione di ferro dell’emoglobina durante il passaggio attraverso l’ileo ed il colon.
Per ematochezia si fa riferimento all’emissione di feci miste a sangue di colore rosso vivo. In tal caso è probabile che ci sia una perdita dalle basse vie digestive, poiché il sangue non riesce ad essere digerito. L’ematochezia però può anche presentarsi in caso di emorragia delle alte vie.
Infine la rettorragia indica una perdita di sangue rosso vivo dallo sfintere anale e si differenzia dall’ematochezia poiché non si mischia alle feci, ma le vernicia esternamente. Se si verifica anche del gocciolamento di sangue dopo la defecazione, probabilmente è dovuto alle emorroidi prolassate. Se invece il sangue è presente sulla carta igienica o ci sono piccole strisce sulle feci, il disturbo è causato con ogni probabilità da ragadi anali.
Come curare il sangue nelle feci?
Per curare il sangue nelle feci bisogna individuare la causa per agire su di essa. Innanzitutto il medico raccoglie tutte le informazioni possibili tramite un’accurata anamnesi per conoscere i sintomi associati ed eventuali patologie preesistenti o già presenti in famiglia.
Successivamente il medico può ordinare l’esame fisico-chimico delle feci per analizzare un campione fecale e verificare la presenza di infezioni o patologie. Altri esami che possono essere richiesti sono la colonscopia (esplorazione del colon tramite un sondino flessibile introdotto per via anale), gastroscopia (inserimento di un tubicino flessibile attraverso la bocca per esplorare il tratto digestivo superiore) e prelievi di sangue per valutare emocromo, marker infiammatori e marker tumorali.
Generalmente vengono prescritti: antiacidi per gastriti, ulcera ed esofagite; antibiotici o antiparassitari per le infezioni; antinfiammatori per malattie infiammatorie; chirurgia per neoplasie, angiodisplasia e patologia retto-anale. In caso di mancanza di ferro è opportuno seguire un’alimentazione a base di ferro.
Rimedi naturali
Seguire una corretta alimentazione è sicuramente un buon viatico per ridurre i problemi di sangue nelle feci. Bisogna ridurre cibi speziati e piccanti, il fumo e l’alcol. É molto importante bere almeno un paio di litri di acqua al giorno.
Quando rivolgersi al medico?
Il sangue nell’ano è una condizione abbastanza comune nei bambini, soprattutto in presenza di stitichezza. Se però il disturbo si prolunga è consigliabile consultare il medico. Lo stesso discorso vale per gli adulti, soprattutto gli over 50.
Quali malattie può causare?
Le malattie associabili al sangue nelle feci sono:
- anemia;
- ascesso perianale;
- cancro al colon;
- carcinoma della cervice uterina;
- cirrosi epatica;
- clamidia;
- colite;
- colite ulcerosa;
- dengue;
- diverticolite;
- ebola;
- emorroidi;
- gastroenterite;
- gastroenterite virale;
- gonorrea;
- insufficienza renale;
- morbo di Crohn;
- onicofagia;
- polipi intestinali;
- proctite;
- ragadi anali;
- salmonella;
- tifo;
- tumore allo stomaco;
- tumore del colon-retto;
- tumore dell’ano;
- ulcera peptica.
Cosa vuol dire avere sangue nelle feci?
A volte può capitare di notare la presenza di sangue nelle feci. In tal caso molti potrebbero farsi prendere dal panico e temere il peggio. Anche se il sangue nelle feci non è un sintomo da sottovalutare, non bisogna andare subito in panico. Al contrario di quello che si può pensare, ci sono tantissime ragioni e cause che possono provocare o spiegare questo fenomeno.
Una delle più comuni è da ricercarsi nelle emorroidi. Coloro che soffrono di emorroidi interne o esterne, defecando possono avvertire la presenza di sangue nelle feci. In particolar modo, questo è un sintomo che si associa specialmente al disturbo delle emorroidi interne. Tuttavia, il sangue nelle feci può essere provocato anche da altri disturbi come le ragadi anali o la colite.
Il sangue nelle feci può essere legato anche a malattie. In particolar modo, questo sintomo viene associato a patologie come il tifo, la gastroenterite virale, la gonorrea, la salmonella, dengue e la clamidia. Nei casi più gravi, le feci nel sangue sono da collegare con un’infezione da Ebola. Altre cause del sangue nelle feci possono essere il Morbo di Crohn, l’insufficienza renale, la diverticolite, l’onicofagia, la gastroenterite, polipi intestinali, ulcere sanguinanti, un ascesso perianale o proctite.
Nei casi più rari ma anche più gravi, il sangue nelle feci può essere causato da problematiche pericolose come cancro al colon, carcinoma della cervice uterina, cirrosi epatica, tumore allo stomaco e tumore al colon-retto.
Avere sangue nelle feci vuol dire che si soffre di uno dei disturbi indicato in questa lista. Ad ogni modo, è possibile capire qual è la gravità della situazione se il fenomeno è singolo o ricorrente. Infatti, nel caso delle emorroidi questo potrebbe essere saltuario e non molto comune. Tuttavia, se si nota la presenza costante di sangue nelle feci, allora vuol dire che c’è un problema più grave ed è opportuno approfondire questa complicazione.
Come riconoscere il sangue da emorroidi?
Per evitare panico e preoccupazioni eccessive, è bene comprendere come si può riconoscere il sangue da emorroidi nelle feci. Il sangue che fuoriesce dalle emorroidi spesso è di colore rosso vivo. Si può verificare al termine dell’evacuazione. In altri casi, specialmente quando si parla di emorroidi interne, si possono ritrovare macchie di sangue rosso vivo sulla carta igienica.
Il sangue delle emorroidi si presenta di questo colore perché viene causato dalla rottura di queste ultime. Le emorroidi si rompono a causa di stitichezza o di uno sforzo eccessivo durante l’evacuazione. Per evitare questo fenomeno è importante regolarizzare l’equilibrio intestinale e cercare di mantenere le feci morbide, di facile espulsione. Per questa ragione è utile anche seguire una dieta ricca di fibre, frutta e verdura.
In ogni caso, alla comparsa di sangue nelle feci è bene rivolgersi a un medico e cercare di individuare con uno specialista l’eventuale problema.