Ipertricosi – Cause e sintomi – Rimedi e cure

L’ipertricosi indica una crescita di peli che può interessare diverse parti del corpo. Quali sono le cause? Come curarla? Quando intervenire? Conosciamo meglio questo fastidioso sintomo nei successivi paragrafi.

Cos’è l’ipertricosi?

L’ipertricosi è una condizione che determina un aumento localizzato oppure generalizzato dei peli corporei. Viene spesso confusa con l’irsutismo, che però si manifesta principalmente nelle zone glabre come spalle, schiena, interno coscia, basso addome e volto. L’ipertricosi invece può presentarsi in qualsiasi parte del corpo, anche quelle normalmente coperte di peli. Solo in rari casi l’ipertricosi è determinata da uno squilibrio ormonale, mentre l’irsutismo è spesso scatenato da un eccesso di androgeni che determina un aumento di peli sia negli uomini che nelle donne.

L’ipertricosi può essere congenita, quindi presente già dalla nascita, oppure acquisita. Nel primo caso è visibile una fitta peluria già dalla nascita o dall’infanzia, una condizione che può avere un’origine genetica o essere costituzionale. L’eccessiva peluria sul corpo può anche essere associata a rare patologie familiari, come la sindrome di Ambras conosciuta anche come sindrome da lupo mannaro.

Il disturbo può manifestarsi nel corso degli anni per diversi motivi, come ad esempio l’abuso o l’utilizzo continuo di farmaci come il minoxidil, la ciclosporina ed i corticosteroidi per via topica o sistemica, stati carenziali come anoressia ed iponutrizione e sindromi paraneoplastiche.

L’ipertricosi può fare la sua comparsa in presenza di determinati disturbi come malattie metaboliche, sindrome dell’ovaio policistico, lesioni cerebrali traumatiche, acrodinia, dermatomiosite, infezione da HIV avanzata e mixedema pretibiale.

In alcuni casi può essere scatenata anche da malattie da accumulo lisosomiale o da sindromi da deficit polighiandolari.

Generalmente si presenta più nelle donne che negli uomini, dove la peluria è maggiormente distribuita. Tuttavia anche nei soggetti maschi possono verificarsi casi molto gravi di ipertricosi, che impattano negativamente sulla psiche e sulla vita sociale del soggetto.

Come curare l’ipertricosi?

Per curare l’ipertricosi il medico deve individuare la causa che l’ha generata, indagando sull’età dell’insorgenza del disturbo, l’eventuale uso di farmaci, l’eventuale presenza di infertilità o sterilità e, nelle donne, l’anamnesi mestruale. Possono essere richiesti esami specifici come: ecografia tiroidea, ecografia pelvica e TC pelvica.

Talvolta l’ipertricosi può essere scatenata da determinati farmaci, in tal caso il medico deve valutare se sospendere o ridurre l’assunzione di quei medicinali. Se viene riscontrata una causa infettiva, potrebbero essere sufficienti determinati antibiotici. In presenza di tumore secernente, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.

Rimedi naturali

In caso di comparsa improvvisa di ipertricosi, è opportuno seguire una dieta più equilibrata facendosi seguire da uno specialista e praticare un po’ di sana attività sportiva. I comuni metodi di depilazione sono sufficienti per contrastare questo disturbo, se non grave. In alternativa è possibile ricorrere a metodi alternativi come la luce pulsata ed il laser che indeboliscono il bulbo pilifero e riducono la produzione di peli.

Quando rivolgersi dal medico?

Le forme di ipertricosi lievi non sono considerate gravi ed in questi casi non è necessario rivolgersi ad un medico. In genere il disturbo è asintomatico, ma se si manifesta in associazione con arrossamenti, prurito e desquamazione cutanea è opportuno rivolgersi ad un medico.

Anche se il problema diventa serio, fino a provocare disturbi psicologici nel soggetto, è opportuno rivolgersi ad un medico o meglio ancora ad un dermatologo che può effettuare un’indagine più approfondita e mirata.

Quali malattie può causare?

Le patologie associate all’ipertricosi sono:

  • AIDS;
  • anoressia nervosa;
  • ipotiroidismo;
  • morbo di Graves – Basedow;
  • porfiria;
  • porfiria cutanea tarda;
  • sindrome dell’ovaio policistico;
  • tumore dell’ovaio;
  • tumore della tiroide.