Le gengive arrossate, pur essendo un disturbo non molto invasivo, non vanno sottovalutate. Scopriamo quali sono le cause ed i sintomi e quali contromisure adottare.
Indice rapido
Cosa sono le gengive arrossate?
Le gengive sono composte da tessuti fibrosi e vasi sanguigni che sostengono i denti. Possono verificarsi rigonfiamenti o arrossamenti in caso di irritazioni ed infezioni per un accumulo di sangue. In questi casi le gengive, che solitamente hanno un colore rosa, diventano rosse e molto più sensibili al dolore, soprattutto quando si lavano i denti o si passa il filo interdentale.
Le gengive arrossate generalmente dipendono da una cattiva igiene orale, ma in alcuni casi potrebbero essere il campanello d’allarme di patologie più generiche. Tra le cause delle gengive arrossate c’è la gengivite, una condizione che provoca gonfiore ed arrossamento derivanti da un’infezione batterica in atto. Così come la gengivite, anche la parodontite ha un’origine batterica e può provocare la comparsa di gengive arrossate. In tal caso però le infezioni sono più gravi e possono portare ad un danno osseo permanente.
Anche la malnutrizione potrebbe essere una causa del disturbo e le gengive arrossate sono alcuni dei sintomi di questa condizione. La carie è un’altra causa delle gengive arrossate e non va assolutamente sottovalutata.
L’arrossamento delle gengive è generalmente accompagnato da ipersensibilità al caldo, al freddo, ai cibi acidi, da gonfiore e sanguinamento. Il fumo di tacco ed il diabete sono altri fattori che possono favorire la comparsa di gengive arrossate, mentre alcuni soggetti risultano predisposti geneticamente.
Come curare le gengive arrossate?
Per curare le gengive arrossate è opportuno recarsi periodicamente da un dentista ogni 6 mesi per sottoporsi ad una pulizia profonda e regolare dei denti, così da prevenire infezioni batteriche e carie che sono alla base di gengive doloranti e gonfie. Il dentista è inoltre in grado di individuare la causa principale che ha provocato l’arrossamento della gengiva, così da intervenire in modo oculato e tempestivo.
Uno dei nemici principali dei denti è il tartaro, composto da piccoli residui di cibo e colonie batteriche che creano uno scudo molto resistente che neanche lo spazzolamento dei denti, il collutorio o il filo interdentale sono in grado di rimuovere. In questi casi è necessario sottoporsi ad un intervento di detratrasi professionale.
Rimedi naturali
Per prevenire la formazione di gengive arrossate, è consigliabile seguire una serie di comportamenti virtuosi finalizzati a salvaguardare la corretta igiene orale.
Innanzitutto bisogna utilizzare uno spazzolino a setole morbide dopo i principali pasti della giornata. Lo spazzolamento deve essere verticale e va effettuato per almeno 2-3 minuti. Bisogna spazzolare anche sulla lingua ed all’interno delle guance, dove possono depositarsi i batteri. Il filo interdentale ed un buon collutorio assicurano una pulizia completa ed approfondita.
Per quanto possibile bisogna limitare l’alcol ed il fumo e, se il dolore risulta molto forte, è consigliabile mangiare cibi freddi e senza zucchero per un sollievo momentaneo. Per ridurre momentaneamente il gonfiore è possibile anche fare sciacqui con acqua e sale.
Quando rivolgersi al medico?
I sintomi delle gengive arrossate possono essere molto lievi e non provocare alcun fastidio. Tuttavia in caso di gengive arrossate è consigliabile rivolgersi al proprio medico per intervenire in modo tempestivo.
Quali malattie possono causare?
Le malattie associate alle gengive arrossate sono:
- diabete;
- gengivite;
- parodontite;
- leucemia;
- scorbuto.