Edema – Cause e sintomi – Rimedi e cure

Dove può localizzarsi l’edema? Quali sono le cause principali? Come curare questo sintomo? Rispondiamo a queste domande nei successivi paragrafi.

Cos’è l’edema?

L’edema è un sintomo derivante dal gonfiore accumulato da una quantità eccessiva di liquido linfatico nei tessuti. Generalmente tende a presentarsi negli arti inferiori, come piedi, gambe e caviglie, ma in alcuni casi anche all’altezza del viso e delle mani. Si manifesta molto spesso nelle donne incinte o nelle persone anziane, ma potenzialmente può interessare chiunque.

Si possono individuare due tipologie di edema: generalizzato e localizzato. L’edema generalizzato è solitamente causato da scompenso cardiaco, patologie renali ed insufficienza epatica.

L’edema localizzato dipende invece da una stasi venosa o linfatica, oppure da un processo infettivo, infiammatorio o allergico.

Le cause possono essere tante, come ad esempio stare seduti o al contrario alzati per molto tempo. L’edema è provocato da cambiamenti ormonali durante il ciclo mestruale e la gravidanza, perciò si palesa spesso nelle donne incinte.

Determinati farmaci possono favorire la comparsa dell’edema, quindi il medico deve valutare se sostituirli. Altre potenziali cause sono infezioni, vene varicose, disfunzioni dei canali linfatici, allergie alimentari o punture di insetti, uso eccessivo di cibi salati, alta o bassa pressione sanguigna, malattie a carico di cuore, fegato, reni e tiroide.

Come curare l’edema?

Per poter curare l’edema adeguatamente, il medico deve individuare la causa esatta che l’ha provocato per agire di conseguenza. Innanzitutto è necessario valutare la presenza di vene varicose, ferite o infezioni. Per una diagnosi completa sono consigliabili i seguenti test: radiografia, esami del sangue, test delle urine, risonanza magnetica e TAC.

Le forme più lievi tendono a sparire da sole, mentre quelle più gravi possono essere curate con appositi farmaci diuretici da assumere sotto stretto controllo medico.

Un’altra terapia prevede l’applicazione di bendaggi sugli arti gonfi, stimolando così il riassorbimento del liquido in eccesso.

Rimedi naturali

In caso di forma lieve, è consigliabile provare con rimedi naturali prima di ricorrere all’utilizzo di farmaci. L’edema può essere causato da un’alimentazione sbagliata, squilibrata e ricca di sali. La prima cosa da fare quindi è ridurre l’utilizzo del sale e di cibi particolarmente salati, allergizzanti, processati e fritti. Precedenza invece a carni magre, pesce, legumi e vegetali diuretici come cipolla, aglio, zucca, ananas, verdure a foglia verde, uva, barbabietole, fagiolini ed asparagi.

Bisogna seguire una vita sana e moderata, quindi anche fumo ed alcol andrebbero limitati o almeno ridotti. É consigliabile praticare un po’ di attività fisica per evitare il ristagno di liquidi e smaltire i chili in eccesso.

Per evitare l’accumulo di liquidi linfatici nei tessuti, è una buona soluzione dormire con le gambe sollevate, magari con l’aiuto di un cuscino. Altra soluzione indicata è quella di indossare calze elastiche. Infine è opportuno sottoporsi a massaggi specifici che favoriscono il drenaggio dei liquidi.

Quando rivolgersi dal medico?

L’edema è un sintomo che generalmente tende a sparire da solo. Se così non dovesse essere è opportuno consultare un medico quanto prima, poiché potrebbe essere il campanello d’allarme di patologie anche molto gravi.

Quali malattie può causare?

Tra le malattie associabili all’edema ci sono:

  • Allergia Alimentare;
  • Allergia da contatto;
  • Alluce valgo;
  • Amiloidosi;
  • Anafilassi;
  • Anisakiasi;
  • Anoressia Nervosa;
  • Antrace;
  • Arresto cardiaco;
  • Artrite Psoriasica;
  • Asbestosi;
  • Balanopostite;
  • Beriberi;
  • Borsite;
  • Bronchiectasie;
  • Cellulite Infettiva;
  • Cirrosi Epatica;
  • Cisti di Baker;
  • Coagulazione Intravascolare Disseminata;
  • Colangite sclerosante;
  • Congelamento;
  • Contrattura Muscolare;
  • Cuore polmonare;
  • Dermatite;
  • Dermatite da pannolino;
  • Dermatofitosi;
  • Difterite;
  • Distorsione;
  • Distorsione della Caviglia;
  • Distress Respiratorio;
  • Echinococcosi;
  • Edema polmonare;
  • Emofilia;
  • Endocardite infettiva;
  • Endocardite non infettiva;
  • Epatite;
  • Epatite A;
  • Epatite B;
  • Epatite C;
  • Epatite D;
  • Epatite E;
  • Erisipela;
  • Eritema multiforme;
  • Eritema solare;
  • Eritroblastosi Fetale;
  • Febbre di Lassa;
  • Febbre reumatica;
  • Fibrosi polmonare;
  • Frattura del pene;
  • Geloni;
  • Giradito;
  • Granuloma piogenico;
  • Gravidanza;
  • Ingestione di sostanze caustiche;
  • Insufficienza cardiaca;
  • Insufficienza renale;
  • Ipertensione polmonare;
  • Ipotiroidismo;
  • Lebbra;
  • Linfogranuloma venereo;
  • Linfoma;
  • Lupus eritematoso sistemico;
  • Lussazione;
  • Malattia di Chagas;
  • Malattia di Kawasaki;
  • Malattia di Paget del capezzolo;
  • Malattia di Whipple;
  • Mesotelioma pleurico;
  • Mielofibrosi;
  • Miliaria;
  • Miocardite;
  • Mixoma;
  • Morbo di Cushing;
  • Nefrite;
  • Nefropatia Diabetica;
  • Onfalite;
  • Orzaiolo;
  • Pannicolite;
  • Parafimosi;
  • Paronichia;
  • Patereccio;
  • Pericardite;
  • Piede d’atleta;
  • Polimialgia reumatica;
  • Polimiosite;
  • Polmonite ab ingestis;
  • Porfiria;
  • Porfiria Cutanea Tarda;
  • Pre-eclampsia;
  • Rosacea;
  • Sarcoma di Kaposi;
  • Scialoadenite;
  • Sclerite;
  • Sclerodermia;
  • Sepsi;
  • Sindrome emolitico-uremica;
  • Sindrome premestruale;
  • Sinovite;
  • Sintomi dello scompenso cardiaco;
  • Sprue tropicale;
  • Stiramento Muscolare;
  • Strappo Muscolare;
  • Timoma;
  • Tripanosomiasi africana;
  • Tromboflebite;
  • Trombosi venosa profonda;
  • Tumore al fegato;
  • Tumori cardiaci;
  • Unghia incarnita;
  • Ustioni;
  • Vene varicose.