La cheratosi pilare è un disturbo diffuso tra bambini e adulti e consiste nella comparsa di foruncoli bianchi o rossi. Esistono dei rimedi specifici? C’è da preoccuparsi? Quali possono essere le cause? Rispondiamo a tutte queste domande nei paragrafi successivi.
Indice rapido
Cos’è la cheratosi pilare?
La cheratosi pilare si manifesta con un ispessimento della pelle o la comparsa di foruncoli bianchi o rossi, ai quali generalmente non è associato prurito. Si presenta soprattutto nelle persone giovani e tende a scomparire spontaneamente verso i 30 anni. Si stima che tale disturbo colpisca il 40% della popolazione adulta e l’80% della popolazione pediatrica e può interessare diverse zone del corpo. Negli adulti le aree più colpite sono cosce, braccia e glutei mentre tra i bambini sono guance e tempie.
Non sono chiare le cause della cheratosi pilare, ma si è osservato che il fenomeno si presenta con maggiore insistenza nei mesi invernali piuttosto che in quelli estivi. I raggi solari, che in alcuni casi possono essere la causa scatenante di disturbi cutanei, in questo caso hanno un effetto benefico.
La cheratosi pilare non presenta disturbi particolari, fatta eccezione per la cosiddetta “pelle di gallina” che rappresenta un difetto antiestetico piuttosto antipatico.
Come curare la cheratosi pilare?
Saponi abrasivi, prodotti idratanti, lozioni tamponate con acido lattico e gel ad applicazione topica con acido salicilico al 5-6% sono soluzioni indicate per ridurre i disturbi provocati dalla cheratosi pilare. É indicato anche il guanto di crine per creare una leggera abrasione a livello cutaneo. Qualsiasi trattamento scelto va utilizzato con parsimonia e delicatezza per evitare che la pelle possa irritarsi ulteriormente. Ad ogni modo queste soluzioni non risolvono completamente il problema, ma ne riducono gli effetti negativi.
Esistono varie forme di cheratosi tra cui: rossa atrofizzante che interessa soprattutto le guance e le aree auricolari; vermicolata, una forma molto rara che compare sulle guance e può rilasciare cicatrici atrofiche; spinulosa decalvante di Siemens, che riguarda principalmente i capelli e le ciglia; acquisita sintomatica che si manifesta in diverse dermatosi degenerative di tipo infiammatorio.
Rimedi naturali
Tra i rimedi naturali rientrano prodotti dalle proprietà esfolianti, come le creme idratanti. Inoltre è consigliabile procedere con cura ad un’esfoliazione a base di avena colloidale ed olio di cocco per rimuovere le cellule morte con una spugna vegetale o un asciugamano ruvido. Bisogna strofinare delicatamente con movimenti circolari e senza troppa forza, onde evitare di far scoppiare i follicoli piliferi ostruiti.
Secondo alcuni studi possono essere utili i bagni tiepidi, che non devono durare però più di 10-15 minuti. Docce calde e prolungate sono da evitare, poiché possono aumentare la secchezza della pelle e peggiorare la situazione. Sono molto indicati saponi neutri ed idratanti, soprattutto in caso di pelle molto secca.
Quando rivolgersi al medico?
Generalmente la cheratosi pilare non è un problema grave e tende a sparire da sola nel corso del tempo. Se però il disturbo rischia di provocare disagio e problemi di natura psicologica, è opportuno consultare un dermatologo capace di individuare la possibile causa e adottare gli opportuni trattamenti specifici. Infine è consigliabile non indossare vestiti troppo stretti ed installare un umidificatore in casa per aggiungere umidità nell’aria e ridurre i possibili attacchi di prurito.
Quali malattie può causare?
Le malattie associate alla cheratosi pilare possono essere:
- dermatite atopica;
- ittiosi.