In un nostro articolo abbiamo già parlato di tutti i benefici della vitamina D sul corpo: salute delle ossa, della pelle e dei capelli, mantenimento di buoni livelli di minerali, assorbimento dei nutrienti. Insomma: un vero e proprio concentrato di salute, indispensabile per attivare i processi della salute nel corpo!
In questo articolo andremo più a fondo del rapporto tra vitamina D e salute femminile: dall’infanzia all’età adulta!
Indice rapido
Bambine e vitamina D
Per i bambini e le bambine la vitamina D è davvero indispensabile anzitutto per un processo: la solidificazione dello scheletro e la sua forza. Infatti i neonati nascono con ossa non completamente indurite: la loro flessibilità è necessaria per rimanere comodi nell’utero materno e per consentire l’accrescimento. Man mano che i mesi passano, però, le ossa devono rafforzarsi e saldarsi, per consentire lo sviluppo armonioso e corretto di tutto il corpo.
I bambini che non assumono abbastanza vitamina D tendono a soffrire di una patologia detta rachitismo: le ossa tendono a non saldarsi correttamente, ad essere deformi e esposte a fratture non traumatiche. Questo accade perché la poca vitamina D nel sangue non permette ai minerali di fissarsi nell’osso, rendendolo più fragile.
La carenza di vitamina D è spesso presente in bambini allattati al seno oltre il tempo generalmente consigliato alle neomamme: il latte materno è infatti scarso in vitamina D, e una dieta basata esclusivamente sull’allattamento non è sufficiente a provvedere al fabbisogno del bambino.
Infanzia e adolescenza
Durante l’adolescenza il corpo delle ragazze affronta una lunga serie di cambiamenti che culminano con l’inizio del ciclo mestruale e della vita fertile. Contemporaneamente, il corpo continua a svilupparsi e ha bisogno di energie, specialmente per la vita di comunità a scuola o negli ambienti sportivi, dove è più frequente venire in contatto con nuovi germi.
Il sistema immunitario è fortemente diretto dalla quantità di vitamina D. Forse saprai che in passato ai bambini e agli adolescenti veniva somministrato l’olio di fegato di merluzzo, ricchissimo di questa sostanza.
Si faceva proprio per prevenire le infezioni stagionali, specie in un periodo storico in cui raramente si aveva accesso a cure mirate, farmaci, case calde e ben protette e abiti adeguati alla stagione.
Proprio per queste motivazioni, sia durante l’infanzia che l’adolescenza è necessario che i livelli di vitamina D siano ben adeguati per le esigenze del corpo.
In questo caso, l’alimentazione e l’esposizione al sole sono indubbiamente le strategie di approccio migliori.
Integrate la vostra dieta quotidiana con alimenti ricchi di vitamina D, per tutta la famiglia: pesci grassi e uova sono fonti di vitamina D ben disponibili e di alta qualità e valore nutrizionale. Se in famiglia siete vegetariani, sappiate che le fonti di vitamina D vegetali sono più scarse: solamente soia e alcune tipologie di funghi ne contengono, ma non come gli ingredienti di origine animali.
In questo caso, fatevi suggerire dal medico il giusto approccio all’alimentazione e all’integrazione alimentare.
Gravidanza e puerperio
Durante la gravidanza e i primi mesi di vita del neonato il corpo della madre fa davvero gli straordinari: è necessaria una straordinaria quantità di energia per dare la vita, del resto. Un’alimentazione sana, nutriente, ricca e ben bilanciata è il primo passaggio da rispettare per una gravidanza e un puerperio sano.
Lo sport all’aria aperta, anche a bassa intensità come la camminata o lo stretching, sono inoltre indispensabili per attivare la sintesi della vitamina D a livello cutaneo: gli scienziati stimano che infatti circa l’80% della vitamina D presente nel corpo non arrivi dal cibo ma proprio dall’esposizione moderata ai raggi del sole.
Tempi e modalità ideali? Circa 20 minuti al giorno durante inverno, autunno e primavera, e circa 10 (nelle ore più fresche della giornata) in estate.
Menopausa e post-menopausa
Durante la menopausa e successivamente il corpo femminile cambia ancora: gli ormoni smettono di essere prodotti nelle quantità a cui il corpo è abituato da molti anni e sono numerosi gli effetti sul fisico.
Uno dei più famosi è l’osteoporosi: la carenza di ormoni rende più difficile per i minerali fissarsi nelle ossa, che diventano porose, appunto, più fragili ed esposte alle fratture.
Per contrastare questo processo fisiologico di decadimento osseo è indispensabile bilanciare i livelli di vitamina D.
Attenzione in questo caso alla dieta, però: considerando che quasi tutte le fonti di vitamina D sono proteine grasse, come pesce e uova, è indispensabile tenere sotto controllo altri valori del sangue, come colesterolo, trigliceridi e pressione, oltre al peso (abbiamo scritto un articolo proprio sul mantenimento del peso in menopausa): durante questa fase della vita il medico potrebbe prescrivere gli integratori, specialmente per donne che già soffrono di aumento di peso, obesità o problemi cardio-vascolari.
FONTI
- Allattamento al seno e vitamina D: www.federfarma.it/Farmaci-e-farmacie/Lo-sai-mamma/nascita_vitamine_neonati.aspx
- Integrazione di vitamina D nel neonato: www.uppa.it/vitamina-d-bambini/#:~:text=Nei%20primi%2012%20mesi%20di,e%20i%2024%20mesi%20di%20vita.
- Vitamina D e performance sportive: www.educazionenutrizionale.granapadano.it/it/stile-di-vita/articoli/attivita-fisica/sport-e-vitamina-dil-sole-migliora-le-prestazioni-sportive-oltre-alla-salute/#:~:text=Tale%20vitamina%20%C3%A8%20inoltre%20in,migliorando%20l%27ossigenazione%20dei%20tessuti.
- Menopausa e vitamina D: www.starbene.it/salute/problemi-soluzioni/vitamina-d-menopausa-cosa-fare/