Recenti studi medici stimano che circa il 10% della popolazione mondiale soffra di ulcera duodenale. L’ulcera duodenale è una patologia a carico dell’apparato digerente: si tratta di una perdita di sostanza del duodeno, una delle tre parti dell’intestino tenue. Spesso si tende a confondere l’ulcera duodenale con l’ulcera gastrica. L’ulcera duodenale ha un’incidenza maggiore fra gli uomini. Il più delle volte, l’ulcera duodenale si manifesta in adulti di sesso maschile d’età compresa fra i 30 e i 50 anni. Al contrario, l’ulcera gastrica è più frequente fra le donne e, nella maggior parte dei casi osservati, interessa i pazienti in età più avanzata, dai sessant’anni in poi.
Si stima che i farmaci per la cura delle ulcere costino ogni anno al servizio sanitario italiano circa 400 milioni di euro; a questi, occorre poi aggiungere le spese necessarie per le diagnosi, invasive e onerose – richiedono strumenti particolari.
Le cause specifiche dell’ulcera duodenale sono ignote. Più studi medici indicano nell’ipersecrezione acida il primo fattore responsabile dell’insorgenza della patologia. L’osservazione dei pazienti affetti da ulcera duodenale ha rivelato in molti casi la presenza di un particolare batterio, l’Helicobacter pylori. Si ipotizza che le infiammazioni provocate dall’Helicobacter pylori potrebbero indebolire la resistenza della mucosa duodenale rispetto all’azione dell’acido gastrico.
Quali sono i sintomi più frequenti dell’ulcera duodenale? Anzitutto il dolore gastrico. La sua insorgenza è frequente soprattutto dopo i pasti e spesso è associata a fenomeni di nausea e vomito. I rimedi più utilizzati per il trattamento dell’ulcera duodenale sono gli antibiotici, specie nel caso in cui si sia riscontrata la presenza del batterio Helicobacter pylori. Per contenere l’azione degli acidi possono poi essere prescritti antiulcera e antiacidi. La visita di un medico specialista, ovviamente, è indispensabile: mai ricorrere all’automedicazione né sottovalutare le possibili conseguenze di un dolore gastrico non trattato nel modo opportuno.
Anche la dieta riveste un ruolo importante nei casi di ulcera duodenale. Il regime alimentare dovrebbe essere personalizzato secondo le caratteristiche del paziente e del tipo di patologia riscontrata. In ogni caso, è certo che pasti troppo frequenti aumentano il rischio di eccessiva secrezione degli acidi gastrici. I nutrizionisti consigliano poi le cotture al forno, alla griglia e al vapore, metodi che permettono di ridurre la presenza di grassi di condimento. Cosa è bene evitare? Gli alcolici, il caffè, il the e le bibite gassate, tutte le salse piccanti e il cibo fritto in generale. Meglio pasti lenti che veloci: la masticazione deve essere completa. La masticazione lenta agevola la buona digestione.
N.B.: tutte le informazioni contenute in questo articolo non intendono sostituire le indicazioni di medici e personale specialistico. In caso di dolori gastrici o altri disturbi, è importante rivolgersi al proprio medico di fiducia.