Come trattare le fobie

Le fobie sono paure di origine irrazionale che possono riguardare qualsiasi aspetto del vissuto: dalla più classica aracnofobia, cioè la paura dei ragni, alla altrettanto tradizionale paura di volare, passando per la paura degli spazi aperti o la claustrofobia, gli episodi classificabili in questa categoria sono numerosi. La repulsione provata nei confronti di una specifica situazione, di una specifica tipologia di persone, di uno specifico animale, di una specifica attività o di uno specifico oggetto non può mai essere sottovalutata, soprattutto nei casi in cui è in grado di limitare o compromettere l’autonomia delle persone.

Il dottor Edoardo Savoldi, psicologo Lodi con specializzazione in psicoterapia cognitivo comportamentale, può fornire un aiuto molto importante per il trattamento delle fobie, le quali possono essere considerate a tutti gli effetti delle manifestazioni psicopatologiche dovute al fatto che i soggetti che le sperimentano non sono inseriti completamente nell’ambiente circostante. Gli individui fobici non hanno la possibilità di fare a meno delle proprie paure né di rinunciarvi in modo volontario, anche se si rendono conto di avere a che fare con un vissuto che non solo è irrazionale, come detto, ma è anche sproporzionato. Ne deriva un certo disadattamento, con conseguenze più o meno spiacevoli.

In linea di massima, una persona che deve far fronte a una fobia scappa dalle rappresentazioni che provocano una sensazione di angoscia: le sue preoccupazioni vengono spostate su situazioni fobizzate e su oggetti esterni in maniera inconscia. Gli “obiettivi” vengono caricati di valenze negative che, in realtà, non hanno, e di conseguenza sono rifiutati: il contenuto psicologico da cui dipende la fobia di solito non ha niente a che fare con l’oggetto in questione, il quale – di conseguenza – svolge unicamente il ruolo di motivazione della crisi. Il desiderio irrefrenabile di evitare il luogo o l’oggetto che spaventano è il sintomo più evidente di questo disturbo.

Secondo l’ottica comportamentista, d’altro canto, le origini delle fobie devono essere individuate nell’associazione con un fatto precedente, un’esperienza poco piacevole di cui si è stati vittime o protagonisti in passato. Tra questi fatti, possono essere considerate anche le relazioni interpersonali. Secondo la psicoterapia cognitivo – comportamentale, infine, i disturbi sono il frutto di un apprendimento errato, e poi si mantengono attraverso l’evitamento, e quindi per condizionamento. Il dottor Edoardo Savoldi, seguendo l’approccio più adatto alle circostanze specifiche, propone un trattamento ad hoc all’insegna della massima professionalità, finalizzato a risolvere il problema in modo rapido ed efficace.