La Calendula non è una pianta particolare, ma un genere che va a comprendere circa venti specie diverse: la più nota per le particolari proprietà curative è la Calendula officinalis. Si tratta di una pianta di area mediterranea che fiorisce una volta al mese durante il periodo estivo, e da questo particolare deriva il proprio nome: Calendae nell’antica Roma indicava per l’appunto il primo giorno del mese.
Indice rapido
Saper riconoscere la pianta
Se vogliamo sfruttare le proprietà terapeutiche di questa pianta, dobbiamo imparare a riconoscerla! La pianta appartiene alla famiglia delle Composite, ed è costituita da un fusto eretto, da foglie tenere che si alternano lungo il fusto, e da fiori con petali allungati, di colore che va dal giallo all’arancione. Per poterne determinare al meglio la specie, è possibile verificare la forma del frutto che può essere di tre tipologie:
- rostrato, con un becco senza spine
- cimbiforme, come sopra ma senza becco
- anulare, talmente ricurvo da chiudersi quasi ad anello
Oltre ad essere una pianta ornamentale, è comunque importante per le sue particolari caratteristiche curative.
A cosa può esserci utile la calendula
Come è stato già detto la calendula ha diverse proprietà e quindi può essere utilizzati in vari casi, che sono illustrati di seguito. In infusione, mettendo a mollo 5 grammi di fiori secchi in un litro d’acqua per effettuare impacchi lenitivi.
Per regolarizzare il ciclo mestruale, possiamo bere un infuso con i petali secchi 2 3 volte al giorno prima dei pasti. Per lenire le punture si possono utilizzare i fiori. Altri utilizzi di questo fiore sono possibili, come ad esempio usare la calendula per le sue proprietà anti infiammatorie e in grado di lenire problemi a livello di derma.
Pomate alla Calendula
Le caratteristiche lenitive delle pomate a base di calendula si fondano sulla presenza di antiossidanti e vitamina A contenuti nella pianta. Grazie a questi preziosi elementi, è possibile realizzare ottimi unguenti medicamentosi per facilitare la guarigione della pelle e rigenerare le cellule.
Le pomate ricavate dalla pianta contengono olii essenziali, carotenoidi e flavonoidi, dotate di principi attivi in grado di curare scottature, geloni, piaghe della pelle, ferite ed eczemi. È possibile usarle anche per eliminare l’acne giovanile.
Se abbiamo a disposizione dei fiori di calendula, possiamo provare a realizzare degli unguenti fatti in casa.
Creme fatte in casa
Se riuscite a procurarvi 20 grammi di fiori freschi, del burro di cacao e della cera d’api, la preparazione della crema è un gioco da ragazzi! Bisogna lasciare i fiori sott’olio all’esposizione solare per circa 12 ore.
Andiamo a scogliere in un pentolino la cera ed il burro di cacao, a cui andiamo ad unire i fiori dopo il trattamento. Mettiamo a raffreddare il composto finchè non diventa solido: a questo punto è pronta una crema che può essere usata anche come sostituto delle creme di bellezza per la pelle.
Per una pomata vera e propria, bisogna mettere l’intera pianta in infusione ed emulsionare il liquido ottenuto con dell’olio di oliva.
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