Perché fumo e alcolici grandi nemici dei nostri denti

I denti sono una parte importante del nostro corpo e devono essere curati nel modo migliore possibile. Purtroppo, molti di noi fanno scelte che danneggiano gravemente i nostri denti, come fumare e bere alcolici.

In questo articolo scopriremo perché è così importante prendersi cura dei propri denti e quali sono i rimedi per farlo!

Fumare arreca dolore ai denti e alle gengive? Perché?

L’alcool e il fumo tra le principali cause di danni ai denti e alle gengive. Il fumo può causare una serie di problemi dentali, tra cui infiammazioni gengivali (gengivite), carie e malattie parodontali.

Come agisce il fumo a livello gengivale?

  1. Riduce la risposta infiammatoria: il fumatore ha delle gengive meno pronte a reagire ad attacchi esterni, come batteri;
  2. La flora batterica viene compromessa: la flora batterica del fumatore ha una quantità ridotta e meno variegata di batteri al suo interno;
  3. Inibisce i processi riparatori: il sistema immunitario reagisce più lentamente ad eventuali minacce esterne e ne provoca un’esposizione maggiore;
  4. Genera vasocostrizione: l’afflusso sanguigno ridotto compromette la naturale salute delle cellule, soprattutto riparative e antinfiammatorie. A causa della vasocostrizione, al paziente fumatore sanguinano meno le gengive. Il sanguinamento delle gengive è un allarme essenziale per la salute della nostra bocca e dei nostri organi.
  5. Aumento della temperatura locale: durante l’inspirazione del fumo, la temperatura locale della bocca si innalza e sbilancia l’equilibrio gengivale, compromettendo quindi la loro salute.

Se l’infiammazione alle gengive non venisse curata adeguatamente, la conseguenza più grave sarebbe la parodontite. Nel paziente fumatore, la parodontite può avere un decorso peggiore e più accelerato.

L’alcool invece, può causare secchezza delle gengive e delle mucose orali, aumentando il rischio di carie.

Allo stesso modo di ciò che causa il fumo, anche le bevande alcoliche possono comportare infiammazioni recidive, malattie paradontali e carie. Non solo, perché il fumo compromette anche l’estetica dei denti, con l’apparizione di macchie e un colore più scuro, non naturale dei denti.

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Alcol e dolore ai denti: qual è la correlazione?

L’alcol può essere una delle cause di dolore ai denti. L’alcol può causare la carie, l’infiammazione delle gengive. L’effetto della disidratazione può ridurre l’auto detersione della saliva e la relativa quantità di anticorpi in essa.

L’alcol come abbiamo anticipato, può anche seccare le gengive, rendendole più suscettibili alle infezioni e alla malattia parodontale.

Fumare durante la crescita del dente del giudizio fa male?

Fumare non solo danneggia gravemente la salute in generale, ma può avere un impatto negativo anche sui denti e sulle gengive.

Fumare durante il processo di formazione del dente del giudizio può aumentare il rischio di infezioni e complicanze. Durante l’eruzione del dente del giudizio, la gengiva non è ben organizzata e favorisce la creazione di micro-ascessi locali. Con il fumo, essi possono ingrossarsi ulteriormente causando dolore e inestetismi.

Inoltre, fumare può anche causare la formazione di macchie sui denti e predisporre l’insorgenza di malattie parodontali.

Tale restrizione però, non vale soltanto durante il periodo in cui si ha il problema, ma anche post estrazione. Come detto in precedenza, il fumo inibisce i processi riparativi. Nel caso dell’estrazione, la salute perfetta dei processi riparativi è essenziale.

Per prevenire ulteriori problemi, dolori e fastidi, l’ideale sarebbe quello di usare il collutorio, movimenti circolatori durante il lavaggio dei denti e dar priorità agli spazzolini elettrici, visto che sono capaci di rimuovere più sporcizia.

Per prevenire problemi dopo l’estrazione di un dente del giudizio, l’uso di un collutorio con clorexidina è indicato per almeno 7/10 giorni. È bene dare priorità ad uno spazzolino elettrico, poiché è stato dimostrato che riesca a rimuovere più placca rispetto ai tradizionali. Quindi, avere una carica batterica minore soprattutto in una fase delicata come questa.

Denti gialli per il fumo: cosa fare?

I fumatori di sigarette e di altri prodotti del tabacco, come la pipa, presentano un maggior rischio di sviluppare malattie dentali. L’uso frequente di tali prodotti è infatti una delle principali cause di denti gialli e macchiati.

Il fumo è una delle principali cause di gengivite, un’infiammazione delle gengive che può portare a malattie più importanti, come la parodontite ed eventuale perdita dei denti se non trattata e curata in modo adeguato.

Per prevenire queste malattie, è importante fare regolari controlli dal dentista. Soprattutto per clienti dai 40 anni in su, è consigliato eseguire il test PSR, indicato per valutare la presenza di malattie parodontali.

Le strategie da utilizzare per garantire la salute dei denti nel tempo (lavaggio, dentifricio, strumenti, ecc…) vengono preparate e determinate da un consulto con il professionista a cui ci si rivolgerà.

Purtroppo, molte volte, le cattive abitudini non ci fanno accorgere di quanto male si possa arrecare alla nostra salute generale, partendo semplicemente da una cattiva igiene orale. Come abbiamo detto, andare più volte dal dentista è importante per tenere sotto controllo la propria condizione dentale.

Facendo riferimento al motto, è sempre meglio “prevenire che curare”.

In ultimo, è importante considerare anche l’eventualità della cresciuta di un tumore alla bocca, poco conosciuto e le cui conseguenze sono spesso ignorate. Il fumo e l’alcol sono fattori predisponenti e aggravanti, perciò è importante fare attenzione diminuendo l’uso di questi due prodotti e, soprattutto, il loro abbinamento smodato.