Passare alle sigarette elettroniche: questione di salute

La salute dei consumatori è stata argomento scottante degli ultimi anni grazie all’introduzione della sigaretta elettronica: immediatamente iconica e iper-apprezzata sia dai neo-fumatori che dai consumatori di sigarette più datati, essa è finita, in breve tempo, sotto il mirino di giornali, aziende produttrici e professionisti sanitari.

Sebbene la sua fama si sia normalizzata in questo 2019, è anche vero che sono ancora aperte molte tematiche inerenti agli svantaggi e ai vantaggi di una sostituzione del tabacco con il prodotto recentemente immesso in commercio. L’alternativa si è diffusa da principio in Gran Bretagna, dove un’interessante percentuale dei consumatori (35%) hanno smesso di fumare affidandosi proprio al dispositivo in questione.

Gli studi e le ricerche condotte in merito al funzionamento della sigaretta elettronica – provenienti prevalentemente dai gruppi di ricerca universitari statunitensi – hanno messo in luce l’effettivo miglioramento che è possibile ottenere sia in termini di consumo di nicotina sia in termini di lotta contro il cancro.

Le stime annue sono sempre straordinariamente negative per i nicotinomani abituali: esistono al mondo più di un miliardo di fumatori e ne muoiono circa 7 milioni per cause legate alle complicazioni derivanti dal consumo di tabacco. L’alternativa che presentiamo, di contro, è un passo concreto, creato al fine di preservare la salute dei consumatori con un prodotto in grado di minimizzare gli aspetti negativi a breve e lungo termine. Per comprendere l’effettiva utilità di tale approccio, illustriamo i pro e i contro che sono stati rilevati su più fronti in questi anni.

Sigaretta elettronica: vantaggi e svantaggi. Le ricerche recenti

Come abbiamo già avuto modo di anticipare, sono molti i vantaggi per i fumatori che sono passati alla sigaretta elettronica in questi anni: innanzitutto è bene chiarire il funzionamento di tale dispositivo per analizzare da vicino in che modo esso possa influire diversamente sulla salute dei soggetti dipendenti abitualmente da nicotina. In effetti, la sigaretta con o senza liquidi – questi ultimi molto spesso aromatizzati o pensati per simulare il fumo della sigaretta tradizionale – riesce a dare l’idea di continuare ad essere un consumatore, limitando lo spiacevole impatto sulla salute. Vi sono in commercio anche molti liquidi fai da te per sigarette elettroniche che permettono di gestire in tutta autonomia l’utilizzo di questo strumento.

Nonostante l’iniziale gioire di molte persone interessate a scappar via dal giogo della dipendenza, a distanza di pochi mesi dalla sua iniziale introduzione sul mercato – e del conseguente boom di acquisti che si è registrato – sono nati dibattiti sempre più infervorati che hanno tentato di mettere in luce la pericolosità di tale metodo.

In linea generale, a partire da una joint research dell’University College e del King’s College inglesi, si è dimostrato quanto l’esposizione a sostanze tossiche, con l’utilizzo della sigaretta elettronica, non venga azzerata, ma scenda drasticamente. Prima di elencare gli effettivi benefici di questo metodo alternativo, dunque, è possibile affermare che tale dispositivo rappresenta un beneficio per la salute dei consumatori che sono in attesa di una drastica risoluzione: smettere completamente di fumare.

Sigaretta elettronica: benefici sulla salute

La sigaretta elettronica è arrivata in Italia con il chiaro intento di rivoluzionare il mercato di riferimento; sebbene fossero in molti a considerare la soluzione come un palliativo temporaneo di breve durata, sono ancora in tanti quelli che si sono convertiti al vapore e che si sono – in parte o del tutto – liberati dell’annoso problema che affligge ogni nicotinomane. La paura che la sigaretta elettronica perdesse il proprio fascino iniziale era dovuta principalmente dalla saturazione del mercato che ha causato, negli ultimi mesi, un fallimento massiccio di tanti store nati per cavalcare il trend del momento. I dati, di contro, sono in continua crescita e mettono in luce come, alla stabilizzazione del commercio, sia seguito un acquisto continuativo di tale prodotto.

Fra i vantaggi che possono essere citati, è bene ricordare:

  • Il fumo della sigaretta elettronica è vapore: uno degli aspetti più incisivi per la salute del consumatore concerne la possibilità di svapare, termine coniato proprio in virtù dell’atto di fumare una sigaretta elettronica. L’alternativa è valida e chimicamente testata: quando il tabacco brucia produce delle sostanze tossiche (ammine) che dipendono dalla combustione dei principi attivi in esso contenuti. La vaporizzazione è, al contrario, prerogativa esclusiva dell’acqua distillata che porta con sé sostanze volatili che vengono poi percepite in bocca.
  • Il fumo dipende in parte dalla gestualità: la sigaretta elettronica consente di mimare senza grosse difficoltà l’idea di avere fra le mani una sigaretta tradizionale. Sono in molti i consumatori che hanno messo in luce quanto il sapore del tabacco risulti disgustoso a lungo andare, a differenza del movimento che il braccio compie per portare alla bocca il fumo. L’iconicità delle sigarette elettroniche si deve in larga misura proprio alla loro somiglianza estetica con quelle che vengono solitamente trovate nei pacchetti tradizionali: non solo alcuni modelli hanno lo stesso aspetto, ma richiamano alla memoria anche la maggiore densità di fumo che precede la combustione/vaporizzazione. Scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze è il primo passo per essere soddisfatti a lungo termine, anche sotto il profilo estetico e funzionale.
  • Vantaggio economico: la sigaretta elettronica consente di minimizzare il costo che ogni fumatore deve considerare annualmente per l’acquisto delle proprie sigarette. Il rincaro nazionale non ha sicuramente agevolato la vita dei nicotinomani più incalliti, i quali potrebbero trovare vantaggio dalla scelta di un prodotto migliore sia per la salute che per il portafoglio.

Sigaretta elettronica: svantaggi da tenere in considerazione

Sebbene la nicotina contenuta nelle sigarette elettroniche non rientri nella categoria delle sostanze tossiche per l’organismo, è anche vero che essa mantiene una forte carica di dipendenza per il soggetto che ne fa un uso continuato. Essa viene aspirata, raggiungendo dapprima i polmoni e successivamente il circolo sanguigno, attraverso le arterie. Arrivata all’encefalo e al telencefalo, essa stimola la produzione della dopamina (un neurotrasmettitore) che, alterando il sistema nervoso simpatico, induce modificazioni a livello di sintomi immediatamente percepibili dall’individuo: accelerazione del battito cardiaco, disturbo dell’attenzione, forte sensazione di benessere e alterazione del ritmo sonno-veglia.

Di conseguenza – fatta tale premessa – è possibile asserire che le sigarette elettroniche vanno minimizzate in relazione a:

  • la dipendenza che esse creano nell’individuo: è possibile affermare che la principale controindicazione dell’utilizzo di questo dispositivo sia proprio il sentore di benessere che deriva dallo svapare. Non è un caso che la nicotina sia stata dichiarata una droga e il suo uso sia fortemente controllato di conseguenza;
  • la presenza di aromi secondari: gli aromi sono spesso sfumature gustative che rendono più piacevole l’utilizzo della sigaretta elettronica. L’uso prolungato di tali prodotti chimici rischia di imporre complicazioni a gengive, legamenti dentati e cellule dell’epitelio orale. Di conseguenza, è bene considerare che tale svantaggio può essere controllato attraverso l’acquisto di un articolo che abbia una potenza inferiore della batteria, con conseguente minor emissione aromatica durante la fase di svapo.