L’uomo è ancora il sesso forte?
Si può ancora parlare di sesso forte? Dai dati che ci arrivano sembra proprio che il mondo moderno abbia messo all’angolo l’uomo medio, specialmente per quanto riguarda la sessualità.
La Società Italiana di Andrologia (SIA) mostra come, secondo una ricerca fatta nel 2005, circa il 23% degli uomini italiani si ritengano insoddisfatti delle dimensioni del proprio pene, nonostante la normale funzionalità sessuale.
Secondo i dati che ci vengono dal Policlinico Umberto I di Milano, sempre più uomini prendono appuntamento al Centro di Chirurgia Genitale. Ormai non c’è più l’imbarazzo che si provava prima nel recarsi da un medico specializzato o nel cercare i prodotti adatti per l’allungamento del pene, specialmente quando una vita sessuale più soddisfacente si ripercuote in una vita nel complesso più felice.
Sessualità e Sindrome da spogliatoio
Spesso dalla più giovane età, la prima pubertà, moltissimi sono gli uomini che non si sentono adeguati con il proprio membro. Anche se la medicina tende a definire veri e propri “problemi di lunghezza” sotto ai 7 cm in erezione, spesso è più l’ansia e il complesso di inferiorità nel non riuscire a soddisfare la propria compagna a creare più problemi. Moltissimi infatti i terapisti che tendono a consigliare prodotti naturali che stimolano l’aumento delle dimensioni del pene senza ricorrere a interventi chirurgici che potrebbero risultare pericolosi.
Oltre al fattore della soddisfazione sessuale, rimane anche un problema nell’accettarsi fisicamente, quella che è comunemente chiamata “Sindrome da spogliatoio” ovvero il problema di confrontarsi con le misure degli altri uomini. A differenza di quanto molti potrebbero pensare, questo tipo di problematica colpisce principalmente gli uomini tra i 18 e i 35 anni, senza escludere nessuna provenienza o estrazione sociale. Una stragrande maggioranza di essi vorrebbe ha dichiarato di desiderare un aumento pari al 25-30% del proprio pene.
Non solo estetica
I problemi di questo tipo non sono però solo collegati all’estetica, ma spesso anche alla salute: curvature del pene eccessive, problemi congeniti al tessuto erettile e altre numerose patologie. Sempre più spesso, al di là del pudore che spesso trattiene i pazienti a recarsi da uno specialista o a parlarne con il proprio medico, sempre più spesso le operazioni di chirurgia genitale sono semplici, veloci e con trascurabili effetti collaterali.
Ne vale la pena?
Non esiste una risposta unica a questa domanda: ognuno è fatto a suo modo. Le disparità aumentano ancora a seconda della coppia: il sesso può essere più appagante in base alla passione che vi si mette rispetto alle vere e proprie dimensioni. Questo vale però anche al contrario: se è l’insicurezza sulle dimensioni che ti rende meno passionale, allora forse è ora di trovare una soluzione. L’autostima e il feeling della coppia sono i motori principali per una vita amorosa e sessuale soddisfacente. Chiunque ti dica “L’importante è come lo usi” ha, effettivamente ragione, ma allo stesso modo, se è la frustrazione e l’insicurezza a fartelo “usare peggio” sicuramente l’allungamento del pene può essere la scelta che fa per te.
Cosa c’è disponibile per l’allungamento naturale del pene
Esistono diversi modi per lavorare sulle dimensioni del pene, si consiglia di valutare il consiglio di uno specialista di chirurgia genitale.
Esistono una serie di esercizi che stimolano i tessuti del pene provocandone l’estensione e l’aumento delle dimensioni.
Ci sono moltissimi prodotti per allungare il pene in modo meccanico: estensori e pompe a vuoto o ad acqua. Questi prodotti hanno dimostrato grandi successi nel tempo ma è una pratica che va mantenuta costante nel tempo, anche se prende solitamente circa 15 minuti al giorno.
Integratori: come si sa, la salute comincia dal cibo: anche quella sessuale. Tantissimi ingredienti naturali, se formulati correttamente possono sostenere l’allungamento del pene.
Creme e lozioni: tantissimi sono le soluzioni a uso topico per aumentare la libido e le dimensioni.