Portare libri, quaderni, cartelle e quant’altro. Lo studente universitario compie queste azioni quotidianamente, poiché si tratta degli strumenti del proprio lavoro, necessari ed utili al contempo.
Talvolta, però, sopraffatto dallo studio e dagli enormi manuali che si trova a dover imparare a memoria, quella del sollevamento dei quaderni o dei libri risulta l’unica attività fisica svolta da questa categoria di studenti.
Eppure, studiare per ore ed ore seduti alla scrivania sicuramente sviluppa il cervello ma, ahimè, atrofizza anche i muscoli. Per questo motivo la soluzione ideale è quella di coordinare e dedicare del tempo ad entrambe queste due azioni, studio e attività fisica.
Del resto, e gli studenti universitari dovrebbero saperlo bene, i latini erano soliti dire la celebre fase del ” mens sana in corpore sano” (cioè una mente sana in un corpo sano) per indicare l’ottima condizione psico-fisica alla quale i giovani dovevano essere educati nell’antica Roma.
Per rispettare i latini ed ottemperare ai loro consigli, risulta pertanto importante per gli studenti universitari trovare la propria stanza vicino ad una palestra o a campi sportivi, in modo da tenersi sempre in forma.
Sono molte, del resto, le ricerche scientifiche che dimostrano come il cervello umano funzioni e lavori meglio quando il corpo compie una sana e regolare attività fisica. Il movimento aerobico favorisce infatti la circolazione dell’ossigeno, oltre che il coordinamento, e permette dunque alla mente di apprendere maggiormente ( il che è fondamentale per uno studente universitario).
Per ottenere risultati migliori nello studio quindi, e per sentirti bene con te stesso, trova la stanza più vicina alla tua palestra, in modo da non perdere neanche troppo tempo nel raggiungerla. Uscire dall’università dopo ore di lezione e di studio e dedicare del tempo allo sport può essere inoltre un modo per scaricare lo stress e la tensione accumulata nel corso della giornata. Il nostro corpo, infatti, inconsciamente somatizza il nervosismo o le difficoltà incontrate durante il giorno e non scaricarle adeguatamente può comportare problemi in termini di stress e gastrite.
Lo studente universitario, del resto, non aspira a diventare un campione dello sport o un professionista del settore. La sua carriera risulta infatti indirizzata a ben altro.
Ciò non toglie tuttavia che una moderata attività fisica possa divenire addirittura una modalità alternativa di studio e di incremento delle facoltà mentali.
D’altronde, per ben riuscire nello studio gli studenti universitari sono pronti a tutto e, quindi, perché non dovrebbero utilizzare anche l’arma dello sport.