I linfonodi ingrossati possono essere fonte di preoccupazione, anche se i medici tranquillizzano sostenendo che nella maggior parte dei casi si tratta di cause non maligne. I linfonodi sono presenti in tutto il corpo a livello ascellare, latero-cervicale e sottomandibolare, inguinale, addominale. Ma cosa vuol dire quando i linfonodi sono reattivi o di tipo reattivo?
E’ molto importante differenziare i linfonodi neoplastici da quelli reattivi infiammatori, che si attivano, cioè, in presenza di infiammazioni nella parte del corpo dove sono presenti. Il linfonodo reattivo infiammatorio ha forma ovalare ed è ben riconoscibile tramite un esame ecografico. La reattività del linfonodo non è indice di malignità, ma porta con sè caratteri di benignità.
Quando nel referto di un’ecografia il tecnico scrive linfonodo di tipo reattivo, vale a dire che ha individuato in quella sede linfonodi assolutamente normali e non patologici. Se sono ingrossati, con tutta probabilità l’organismo sta reagendo ad uno stimolo esterno, che non ha alcun carattere di malignità: potrebbe essere in corso a livello dell’infonodo ingrossato un’infezione da parte di virus.
Il termine reattivo, infatti, indica che quel linfonodo, aumentando il suo volume, sta reagendo ad un attacco, ma non bisogna immediatamente pensare ad un tumore, anche perché l’ecografia, tramite un’analisi della forma e della struttura del linfonodo di tipo reattivo, sarà indicare la benignità di tale reazione. Una reazione che altro non è una normale risposta del nostro sistema immunitario in caso di infiammazione o infezione nella zona vicina al linfonodo interessato.
Ovviamente, l’ecografia è solo il primo passo: il vostro medico, sicuramente, vi farà fare altre analisi per capire il perché di tale reazione, di quale virus si tratta o se è solamente un ingrossamento generalizzato . E’ molto importante mantenere la calma e ripetere gli esami a distanza nel tempo, per capire l’evoluzione della malattia infettiva o dell’infiammazione.
Via | Rosario Gulizia
Foto | Flickr
Linfonodi reattivi: cosa sono e a quali malattie sono collegati? é stato pubblicato su Benessereblog.it alle 16:30 di mercoledì 23 gennaio 2013. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.
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