Lassativi, clisteri e integratori: cosa usare per combattere la stitichezza

Torniamo a parlare di salute nel nostro sito, in particolare di un problema che affligge davvero molti individui: la stitichezza. Purtroppo, sono tantissime le persone in Italia che soffrono di stipsi, le percentuali parlano addirittura del 15-20% della popolazione, almeno un italiano su cinque, di cui l’80% sono donne. Tale problema può insorgere in età giovane e può derivare da stress, ansia ma anche da patologie di varia natura (Morbo di Chron, Sclerosi multipla, sindrome dell’intestino irritabile ecc.) . In questo articolo affronteremo insieme il tema andando a capire meglio quali sono i rimedi possibili per trarne beneficio.

Lassativi: come funzionano

Per fortuna esistono diversi metodi attraverso cui si può cercare di migliorare la propria condizione. Il primo rimedio è sicuramente quello di ricorrere ai lassativi quando non si riesce ad andare in bagno per più giorni e diventa necessario liberarsi.

Esistono due macrocategorie di lassativi: gli osmotici e gli irritativi

  • Quelli appartenenti al primo gruppo si chiamano così perché attraggono l’acqua nell’intestino, che va poi ad ammorbidire le feci. In generale sono fatti con sali, latte di magnesia e altre sostanze del genere. Insomma, sono perfetti per chi ha problemi di idratazione. Per far sì che il lassativo osmotico abbia effetto è necessario attendere dalle 12 alle 72 ore. Consigliamo di usare un lassativo di tipo osmotico come Macrogol, prodotto molto buono ed efficace e va benissimo sia per episodi occasionali che per condizioni croniche.
  • I lassativi irritativi, invece, contengono delle sostanze chimiche che agiscono molto più velocemente, gli effetti si manifestano dalle 6 alle 12 ore. Il loro meccanismo, dunque, prevede un’azione sulle cellule nervose del nostro intestino che si vanno contrarre con una maggiore intensità. Quando si usa questo tipo di lassativi bisogna stare molto attenti! Un uso improprio, massiccio e per troppo tempo può dare degli effetti collaterali molto gravi come casi di stitichezza cronica o squilibri elettrolitici.

Consigliamo sempre un uso cosciente dei lassativi che vanno presi solo quando è davvero necessario e non si deve mai per nessun motivo superare la dose che viene raccomandata dal foglietto illustrativo. Questi prodotti non andrebbero mai usati per più di una settimana senza un consulto con il proprio medico di base.

Clisteri: quando si usano

Un altro rimedio efficace contro la stitichezza è rappresentato dai clisteri.

Si tratta di una procedura che prevede di inserire delle soluzioni liquide nel retto, utilizzando degli strumenti appositi. Le soluzioni che vengono utilizzate contengono delle sostanze e dei principi attivi che servono appunto per stimolare l’evacuazione.

Il clistere può essere usato sia da chi soffre di stipsi poco frequente e occasionale ma anche per trattare delle patologie a livello di intestino. Il clistere è particolarmente indicato anche per chi soffre di fecaloma, ovvero quando si viene a creare una massa di feci molto dura nel retto e nel sigma o anche nei tratti superiori del nostro colon. Per cui per rimuoverlo è per forza necessario un clistere.

In base all’utilizzo che se ne fa, esistono varie categorie di clisteri. I lassativi vengono fatti con acqua tiepida e una soluzione lassativa che favorisce l’evacuazione.

I clisteri di tipo terapeutico vengono utilizzati ad esempio quando il paziente ha crisi di vomito e non può assumere sostanze per via orale, per far sì che la somministrazione di un farmaco venga comunque assorbito dal corpo.

Il clistere ha un’azione rapida ma ha degli effetti collaterali: usandoli senza criterio si rischia di provocare dei crampi addominali o delle irritazioni locali. Alcune persone potrebbero anche manifestare allergie ad alcuni dei principi in esso contenuti.

Integratori come sfruttarli contro la stitichezza

La stitichezza purtroppo è una condizione molto fastidiosa che porta vari sintomi come crampi, pancia gonfia, mancanza di stimolo a defecare. Un altro metodo per contrastare la stipsi e vivere meglio è rappresentato dagli integratori.

Questi diventano un supporto fondamentale alla nostra dieta andando a introdurre nel nostro organismo sostanze importantissime per ristabilire l’equilibrio intestinale. Gli integratori di solito contengono delle fibre alimentari il cui compito è quello di favorire l’assorbimento dell’acqua e lubrificare dunque le feci, oltre ad essere alimento per la flora batterica.

Gli integratori chiaramente non hanno un’azione rapida e immediata, ma devono essere assunti per lungo tempo e con costanza per far sì che si vedano dei benefici.

A differenza degli altri due rimedi di cui vi abbiamo parlato che agiscono nell’immediato, o comunque in un massimo di 72 ore, l’integratore è uno strumento da utilizzare per migliorare la propria dieta e per far sì che il nostro organismo assuma tutte le sostanze di cui ha bisogno nel lungo periodo.

Chiaramente nel caso in cui la vostra stitichezza duri molto a lungo e non riusciate a trovare beneficio in alcun modo, consigliamo di andare dal vostro medico di base che vi sottoporrà a degli esami per scoprire la causa del vostro malessere, con la conseguente terapia più idonea per voi.

Fonti

www.my-personaltrainer.it/salute/stipsi-stitichezza.html

www.humanitas.it/news/stipsi-che-cose-e-quali-sono-i-