L’alga spirulina, un microrganismo unicellulare che vive nelle acque salmastre, è particolarmente ricca di clorofilla e di pigmenti carotenoidi.
Grazie al suo elevato contenuto di proteine e di acidi grassi polinsaturi (tra cui omega 3 e omega 6), svolge un’efficace attività regolatrice sui livelli di colesterolo e trigliceridi ematici, contribuendo a migliorare molte funzioni dell’organismo.
Per le sue caratteristiche organolettiche, l’alga spirulina trova largo impiego nella formulazione di integratori alimentari, particolarmente utilizzati da sportivi o anche da chi desideri mantenere (o riacquistare) il proprio peso forma.
Indice rapido
Le proprietà della spirulina
Essendo estremamente ricca di amminoacidi essenziali, di omega-3 ed omega-6, di minerali e vitamine, l’alga spirulina viene impiegata nella produzione di integratori alimentari per compensare eventuali carenze nutrizionali
Gli integratori alimentari a base di spirulina vengono usati anche nelle diete dimagranti, in quanto, se assunti prima dei pasti, sono in grado di innescare un senso di sazietà che contribuisce a limitare l’apporto quantitativo di alimenti.
In ambito sportivo le proprietà della spirulina vengono sfruttate in quanto contribuiscono a limitare la produzione di acido lattico durante lo sforzo muscolare, incentivando anche l’eliminazione dell’anidride carbonica.
Un’ultima importante funzione di questo vegetale è riconducibile alla sua indiscussa attività depurativa sull’organismo.
Intossicazione dell’organismo
In seguito a diversi fattori, l’organismo produce delle sostanze di rifiuto chiamate tossine endogene, la cui azione si somma a quella delle tossine introdotte dall’esterno (esogene)
Le tossine endogene sono materiali di scarto che si formano durante le reazioni metaboliche e che devono essere eliminate.
Nella maggior parte dei casi si tratta di radicali liberi o acidi.
Anche se la produzione di tali sostanze dipende da processi che si realizzano all’interno dell’organismo, esistono anche fattori esterni come l’esposizione ai raggi solari, al fumo e agli inquinanti, l’abuso di bevande alcoliche, l’utilizzo improprio di farmaci, una dieta squilibrata e la mancanza di esercizio fisico, che si comportano come cause predisponenti di natura esogena, responsabili dell’intossicazione dell’organismo.
I radicali liberi sono molecole molto instabili, la cui presenza è particolarmente dannosa per l’organismo.
Anche l’acidosi metabolica costituisce una causa predisponente a numerose malattie, in quanto favorisce i processi flogistici di organi e tessuti.
Le tossine esogene, che vengono introdotte per via alimentare, respiratoria o cutanea, dipendono dall’impiego eccessivo di farmaci, dall’attacco di virus o batteri, dalle polveri ambientali, da fumo e alcol e dalle radiazioni ultraviolette.
Gli effetti dell’intossicazione
Le conseguenze provocate dalle tossine si manifestano sotto forma di astenia muscolare, spossatezza generalizzata, diminuzione delle risorse energetiche, caduta di capelli e manifestazioni dismetaboliche.
Quando l’organismo è intossicato, risulta più vulnerabile alle malattie in quanto il sistema immunitario non funziona adeguatamente.