Cos’è la colonscopia e qual’è la preparazione migliore

La colonscopia è una procedura che viene utilizzata per esplorare l’interno del colon e del retto (le due parti principali dell’intestino) al fine di rilevare la presenza di tessuti infiammati, di ulcere oppure di alcune crescite anomale. Tale procedura viene impiegata per trovare i segni di un tumore del colon-retto, oppure per dare una spiegazione a fenomeni come dolore addominale, sanguinamento dall’ano e inspiegabile perdita di peso. Detto ciò, quale sarà la preparazione più adatta per chi deve subire un esame di colonscopia?

In linea generale, i medici forniscono sempre le istruzioni per prepararsi al meglio a questo esame, la cui durata sarebbe di circa 60 minuti. Fra le istruzioni principali, vi è quella di eliminare i residui solidi dal tratto intestinale attraverso una dieta povera di fibre. Per tre giorni dovrete evitare dunque frutta, verdura e alimenti integrali.

Saranno invece approvati cibi come la carne, il pesce o i formaggi. Evitate di bere sostanze che contengono coloranti rossi e viola, mentre potrete consumare liberamente caffè liscio, tè liscio, acqua, brodo. La sera che precede l’esame dovrete seguire una dieta “liquida”. Prima di sottoporvi all’esame, il medico – al quale dovrete spiegare quali sono le vostre condizioni mediche e quali farmaci assumete regolarmente – potrebbe chiedervi di fare un clistere oppure di assumere un lassativo.

Ma questo esame farà male? Secondo gli esperti, più che di dolore si può parlare di fastidio, ma per ovviare a questo problema si fa spesso ricorso alla sedazione, che può essere cosciente o vigile (il paziente è cosciente di quanto accade), profonda, oppure un’anestesia generale.