Condizioni fisiologiche e patologiche delle cellule epiteliali nell’urina

Le cellule epiteliali, per la loro funzione e per il loro metabolismo, possono normalmente trovarsi nelle urine e la loro presenza a basse concentrazioni non deve destare alcuna preoccupazione.
Soltanto qualora venga superata la soglia di 20 unità, che rappresenta il valore massimo consentito, è necessario procedere ad approfonditi accertamenti diagnostici, principalmente esami di laboratorio, per accertare la causa di tale anomalia.

 

Cellule epiteliali

Cosa sono le cellule epiteliali e dove si trovano

Le cellule epiteliali sono caratterizzate da una stretta contiguità che riduce in modo evidente gli spazi intercellulari e che le rende di fatto stipate tra loro. Costituiscono dei tessuti chiamati appunto epiteli, che sono rivestimenti spesso deputati ad impedire il passaggio di sostanze attraverso di loro. Si trovano in numerose parti dell’organismo, e precisamente: a livello dell’epidermide, all’interno dei vasi sanguigni dove formano il loro strato più interno, nelle ghiandole sia esocrine che endocrine. Una delle principali caratteristiche di tali tessuti è rappresentata dalla spiccata attività di rigenerazione accompagnata da un fisiologico ricambio cellulare. Per questo motivo è facile trovare delle cellule epiteliali nelle urine dato che, dopo aver svolto il loro compito, esse devono venire eliminate con la minzione.

 

Tipi di cellule epiteliali

Le differenti tipologie di cellule epiteliali per forma e dimensione

Esistono differenti tipologie di cellule epiteliali a seconda della loro forma e dimensione, tra queste si possono distinguere:

  • cellule epiteliali squamose, di forma irregolare ad appiattita, generalmente di grandi dimensioni, con un nucleo piccolo e abbondante citoplasma, giungono nella vescica attraverso l’uretra;
  • cellule epiteliali di transizione, hanno forme diverse, dimensioni medie, e sono caratterizzate da abbondante citoplasma che circonda un nucleo centrale, si trovano a livello della pelvi;
  • cellule epiteliali renali, piuttosto piccole, di forma irregolare e con poco citoplasma, provengono dai tubuli renali;
  • cellule epiteliali neoplastiche, non vengono individuate mediante un semplice esame delle urine, ma soltanto attraverso il test di Papanicolau (PAP test).

In condizioni fisiologiche, la presenza di cellule epiteliali nelle urine è limitata a pochissime unità (da zero a 20); qualora questo valore aumenti anche di poche unità, è sempre consigliabile effettuare accertamenti più accurati per evidenziare l’eventuale presenza di disturbi di vario tipo.

 

Cellule epiteliali nelle urine

Le cause della presenza di cellule epiteliali nelle urine e loro tipologia 

Prima di approfondire quali possono essere le cause della presenza di cellule epiteliali nelle urine, bisogna distinguerne il tipo.

  • Le cellule epiteliali squamose sono quelle che provengono dalla parte distale dell’uretra, dalla vagina o dai genitali esterni;
  • le cellule di transizione non hanno significato diagnostico in quanto si trovano normalmente nelle urine.
  • Le cellule epiteliali renali o ancor più quelle neoplastiche in condizioni fisiologiche non devono essere presenti nelle urine e quindi, qualora vengano riscontrate, indicano l’insorgenza di una qualche patologia.

Le cause che possono determinare un incremento del valore di queste cellule nelle urine sono numerose:

  • IBU, si tratta di infezioni delle basse vie urinarie, che provocano solitamente la desquamazione dei loro epiteli;
  • infezioni delle alte vie urinarie;
  • patologie renali, come nefrite, pielonefrite, idronefrosi;
  • indagini diagnostiche invasive, dovute all’inserimento di sonde, come la cistoscopia;
  • cateterismo vescicale, consistente nell’introduzione di un catetere attraverso l’uretra;
  • traumi alle basse vie urinarie;
  • neoplasie a vari livelli dell’apparato urinario, o neoplasie ai testicoli;
  • infiammazione in qualsiasi parte dell’apparato urinario;
  • infiammazione alla prostata;
  • gravidanza, considerata però come una causa fisiologica e non patologica.

In considerazione del fatto che le cause possibili che portano alla presenza di cellule epiteliali nelle urine sono effettivamente numerose e di vario tipo, è sempre consigliabile prendere in considerazione il valore di questi referti, tenendo presente che piccoli incrementi non sono significativi e non devono destare preoccupazione.

 

I sintomi 

La fase iniziale può essere asintomatica e quindi è sempre importante rivolgersi tempestivamente al medico in presenza di sintomatologia 

Anche quando si verificano delle anomalie patologiche, gli incrementi iniziali possono essere piuttosto lievi e quindi causare una condizione asintomatica.
I principali sintomi che devono destare sospetto sono:

  • ematuria, consiste nella presenza di sangue nelle urine, che di conseguenza cambiano colore diventando rossastre, a seconda della quantità di sangue si può osservare una diversa tonalità cromatica;
  • dolore addominale, prevalentemente localizzato a livello pelvico;
  • sensazione di bruciore puntiforme al termine della minzione, con sensazione di incompleto svuotamento vescicale;
  • pesantezza nella parte bassa dell’addome, spesso accompagnata da un dolore sordo e persistente;
  • difficoltà nella minzione;
  • necessità impellente di urinare senza riuscire a farlo;
  • emissione di quantità minime di urina, accompagnata da dolore.

In presenza di uno o più dei sintomi sopra elencati, è quanto mai opportuno rivolgersi al proprio medico curante che prescriverà approfondimenti diagnostici mirati a identificare la causa di tali disturbi.

 

Esami in gravidanza

La presenza di cellule epiteliali in gravidanza o prima del ciclo mestruale è normale entro certi limiti

In gravidanza viene prescritto un esame dell’urina completo ogni mese, per accertarsi delle condizioni di salute della gestante. Tra i vari risultati, si trova anche l’analisi del sedimento, che viene eseguita al microscopio, con la finalità di rilevare l’eventuale presenza di cellule, come leucociti, eritrociti o cellule epiteliali. Se le cellule epiteliali presenti sono inferiori alle 20 unità, il valore rientra nei parametri fisiologici; se invece è superiore, indica probabilmente la presenza di una IBU (infezione alle basse vie urinarie), molto comune durante la gestazione.
Prima del ciclo mestruale, è normale che si verifichi una desquamazione epiteliale dei tessuti dell’apparato genitale, con presenza di un moderato numero di cellule epiteliali nell’urina. Pertanto qualora venisse effettuata un’analisi delle urine nei giorni immediatamente prima della mestruazione, tale referto non ha alcun valore diagnostico.

 

Esami diagnostici 

Un’analisi microscopica delle urine è in grado di rilevare eventuali patologie 

Per evidenziare la presenza di cellule epiteliali nelle urine, si procede effettuando un’analisi microscopica del sedimento urinario, ottenuto dopo centrifugazione. Nel caso in cui siano presenti valori elevati di cellule epiteliali, è consigliabile procede ad un’analisi microscopica delle urine, per scoprire la presenza di eventuali patologie a esse collegate. Questi approfondimenti diagnostici vengono prescritti qualora sia rilevata la presenza dei sintomi precedentemente elencati.

 

Rimedi

La terapia può essere farmacologica ma sempre accompagnata da rimedi naturali e da un corretto regime alimentare 

Secondo le più recenti linee guida, alcuni alimenti possono determinare la presenza di cellule epiteliali nelle urine, tra essi un uso eccessivo di cloruro di sodio, di alimenti fritti, piccanti, o precotti; anche l’alcol può influire negativamente sul metabolismo cellulare. Pertanto, sarebbe consigliabile eliminare questi fattori scatenanti, impostando un corretto regime dietetico.
A seconda della causa che provoca la presenza di cellule epiteliali nelle urine, è necessario stabilire uno schema terapeutico, che potrà servirsi di antibiotici in caso di infiammazioni delle alte o basse vie urinarie, di antinfiammatori per alleviare la sintomatologia associata, eventualmente di cortisonici, fermo restando che qualsiasi terapia deve essere consigliata dal medico curante e non deve essere assolutamente auto-prescritta.
Si possono affiancare alle terapie tradizionali anche alcuni rimedi fitoterapici, come il mirtillo rosso e la malva, sotto forma di tisane oppure di integratori alimentari, più o meno concentrati.
Anche la metionina arricchita con vitamina C si è rivelata molto efficace nella prevenzione di questo disturbo.

 

Conclusioni

Quando la presenza di cellule epiteliali nelle urine supera la normale concentrazione è importante un approfondimento diagnostico

Da quanto sopra esposto, si può dedurre che la presenza nelle urine di modiche quantità di cellule epiteliali viene considerato un evento fisiologico, che pertanto non necessita di alcuna terapia. Qualora, al contrario, la quantità di queste cellule fosse elevata, è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante per effettuare indagini diagnostiche di maggiore specificità e identificare le cause della loro presenza.