Si sente spesso elogiare il tè verde non tanto per il suo sapore quanto per le sue proprietà che lo rendono un vero e proprio elisir per la salute. Stesso discorso vale per il vino rosso e il cacao: il comune denominatore di questi e altri alimenti è la catechina, una sostanza grazie alla quale il loro consumo apporta importanti benefici in particolare nella prevenzione delle malattie tumorali e delle malattie cardiovascolari.
Indice rapido
Cosa sono le catechine e tipologie
C1H14O6 è la formula molecolare che sta a indicare la catechina, un composto fenolico dalle proprietà antiossidanti appartenente ai Flavanoli, sottogruppo dei più noti Flavonoidi. Sono sostanze pressoché incolori che, come è facile intuire a proposito del vino, va incontro a un processo di ossidazione che causa caratteristici imbrunimenti dell’alimento. Sono inoltre astringenti, donando quel sapore particolare e quella sensazione di ruvidezza al palato.
Le catechine possono essere suddivise a loro volta in diverse tipologie:
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- epigallocatechina (presente soprattutto nel cacao)
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- epicatechina
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- epicatechina gallato
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- gallocatechina
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- epigallocatechina gallato (spesso identificabile con la dicitura EGCG)
Catechine: dove si trovano
Le catechine sono contenute in più ingenti quantità nel vino rosso, nella birra, negli arachidi, nell’uva, nei mirtilli neri Vaccinium Myrtillus, nella buccia delle mele, nelle fave di cacao e nella cioccolata fondente. Bisogna però sottolineare che nella maggior parte degli alimenti la catechina si trova nelle bucce e nei semi che nel processo di lavorazione oppure nell’atto di mangiarli vengono scartati e di conseguenza l’assunzione di catechina è per ovvie ragioni molto limitata.
Il discorso è molto diverso per quanto riguarda il tè verde nel quale la catechina, o meglio la epigallocatechina gallato, arriva a un quantitativo che sfiora il 20-30% del suo peso a secco. Si dimostra infatti una delle bevande più salutari, peraltro assolutamente green: basti pensare che il Giappone consuma tè verde da almeno 3000 anni e pare che i nipponici, soprattutto quelli che abitano nella splendida prefettura di Okinawa, consumino fino a dodici tazze di tè al giorno.
Chiunque voglia prendere esempio dai giapponesi potrà consumare più volte al giorno tazze di tè verde con aggiunta di fiori essiccati di gelsomino e un pizzico di curcuma.
Gli effetti benefici delle catechine
Le catechine sono potenti antiossidanti naturali che contrastano l’azione dei radicali liberi rivelando proprietà anti tumorali importanti: danneggiando il DNA, le cellule e le proteine, i radicali liberi sono una delle principali cause dell’insorgenza dei tumori (assieme ad altri fattori come il fumo di sigarette, lo smog, lo stress, gli alcolici, l’esposizione alle radiazioni, ai raggi UV e agli agenti chimici).
L’azione delle catechine sui radicali liberi è fondamentale anche nel prevenire le malattie cutanee e la formazione degli ateromi: si tratta di placche formate da colesterolo o tessuto cicatriziale che rischiano di compromettere seriamente il sistema cardiovascolare e la salute stessa dell’individuo. Le placche infatti alterano e ostruiscono le pareti arteriose innalzando pericolosamente il rischio di ictus cerebrale, ipertensione arteriosa, trombosi e infarto del miocardio.
Le catechine incrementano i sistemi antiossidanti (come ad esempio quelli promossi dalla vitamina E) e agevolano una corretta pressione sanguigna rendendo arterie, capillari e vene molto più elastici.
È importante poi il contributo delle catechine nel fortificare il sistema immunitario grazie alle proprietà immunostimolanti, difendendo l’organismo da infezioni batteriche e virali.
Importanti sono anche le sue proprietà epatoprotettive garantendo il buon funzionamento del fegato.
La catechina si rivela essere inoltre un potente neuroprotettore: rallenta l’invecchiamento del cervello ostacolando l’insorgenza di malattie neurodegenerative come l’arteriosclerosi, il morbo di Parkinson e la demenza. In particolare si è accertato che tra tutti i flavonoidi, l’epicatechina riesce a superare la cosiddetta barriera emato-encefalica proteggendo maggiormente le cellule cerebrali da quelle placche di placche di beta-amiloide responsabili dell’insorgenza dell’Alzheimer.
L’assunzione di catechina attiva la termogenesi, ovvero il corpo tende a produrre più calore e per farlo impiega più energia: il risultato è un più facile raggiungimento del senso di sazietà e la perdita di peso. Questo effetto dimagrante è incentivato anche da una maggiore stimolazione del metabolismo e del consumo da parte del corpo degli adipociti, cellule responsabili dell’accumulo di grassi.
Le catechine hanno anche proprietà antifungine e antinfiammatorie grazie all’inibizione dell’acido arachidonico.
Contribuisce ad abbassare i livelli del colesterolo cattivo LDL, soprattutto nelle donne in post-menopausa e aiuta a mantenere alti i livelli della densità ossea: promuove la remineralizzazione e la crescita delle ossa fino al 79%.
Recenti studi portati avanti dall’università scozzese di Dundee hanno evidenziato le proprietà insulino-mimetiche delle catechine: sembra infatti che questi preziosi composti molecolari agiscano in maniera simile, non certo identica però, all’insulina. La conseguenza di queste potenzialità è un miglioramento delle condizioni dei soggetti diabetici, agendo in particolare sulla glucotossicità e su quei danni renali frequenti in coloro che soffrono di diabete.
Per maggiori informazioni sulle catechine consulta:
https://www.humanitas.it/enciclopedia/integratori-alimentari/catechine
https://medicinaonline.co/2018/05/29/catechine-integratori-alimenti-dove-si-trovano-effetti-collaterali/
https://www.my-personaltrainer.it/integratori/catechine.html#:~:text=Le%20ricerche%20mostrano%20che%20le,sanguigna%20e%20sulla%20pressione%20arteriosa.