Calo della libido maschile: cos’è e come risolverla definitivamente

Una vita serena all’interno della coppia passa necessariamente anche per una buona intesa sessuale, caratterizzata da rapporti soddisfacenti per entrambi i partner. Riuscire a raggiungere questo obiettivo permette di ottenere anche altri vantaggi nella coppia quali:

        • una notevole affinità con il partner
        • stabilire delle relazioni forti tra i due soggetti
        • prevenire alcune patologie
        • pianificare anche una gravidanza

Tutte queste circostanze possono però essere minacciate nel momento in cui si verifica un elemento non previsto: il calo della libido maschile. In che cosa consiste precisamente? Quali sono le cause che possono provocarla? Esistono dei rimedi o delle cure per il suo trattamento? A tutte queste domande cercheremo di fornire di seguito una risposta.

Che cos’è il calo della libido maschile

Il calo della libido consiste in una perdita del desiderio sessuale, una circostanza che colpisce gli uomini, ma anche le donne, in un determinato momento della vita.

Bisogna innanzitutto precisare che è praticamente impossibile stabilire a priori quale possa essere la soglia di “normalità” del desiderio sessuale; questo perché ogni persona ha delle esigenze diverse e reagisce in maniera differente agli stimoli di natura sessuale.

Il calo della libido maschile solitamente viene ricondotto a elementi differenti quali lo stress, la stanchezza o eventuali problemi di relazione, anche se in molti casi può essere un campanello d’allarme per difficoltà di natura fisica, quali è ad esempio la riduzione dei livelli ormonali.
In linea di massima, l’avanzare dell’età rappresenta anch’essa una delle cause che provocano un calo della libido maschile, anche se un notevole desiderio sessuale da parte degli uomini viene mantenuto ben oltre i 60 anni e in alcuni casi anche oltre i 70 anni.

Come detto, oltre ad elementi psicologici, anche fattori di natura fisica possono provocare questa diminuzione, come nel caso di problemi endocrini che comportano un brusco abbassamento degli ormoni maschili. Si tratta in ogni caso di una situazione che può provocare disagio e per la quale è sempre opportuno richiedere il parere di un medico.

Quali sono le possibili cause

Alcuni uomini possono presentare un ridotto desiderio sessuale per buona parte della vita, quando ad esempio in età giovanile hanno avuto delle esperienze sessuali traumatiche o dal fatto che la persona reprime in maniera volontaria i desideri sessuali. Generalmente però la diminuzione della libido si manifesta dopo anni nei quali si è vissuta una condizione di normalità.

Il calo della libido maschile può essere riconducibile a diversi fattori anche se diversi studi hanno evidenziato come i problemi all’interno della coppia possano rappresentare una delle principali criticità.

Quando si verifica questa situazione è importante innanzitutto capire che cosa sta succedendo con il partner e soprattutto comprendere anche se la relazione possa avere un futuro e un miglioramento, rendendo felici e appagati entrambi i partner. Solitamente gli elementi che possono provocare una fase di stallo nella coppia sono:

      • scarsa o mancanza di comunicazione
      • conflittualità su diversi argomenti
      • perdita di attrazione sessuale
      • mancanza di fiducia nel partner
      • situazione di familiarità con il partner

In altri casi, invece, il calo della libido maschile può essere ricondotto a cause di natura fisica, cioè da situazioni che rendono il rapporto sessuale difficile e insoddisfacente. Molto spesso un calo del desiderio sessuale può essere dovuto a:

      • difficoltà nel raggiungere l’orgasmo
      • difficoltà a raggiungere e mantenere l’erezione
      • eiaculazione precoce
      • dolori durante il rapporto sessuale

La mancanza di serenità e l’accumulo di situazioni di stress sono altri elementi che possono comportare un calo della libido maschile, con impatti notevoli sulla serenità della coppia. Non bisogna assolutamente sottovalutare queste situazioni in quanto nel lungo periodo possono sfociare anche in una sindrome depressiva.

Il calo della libido maschile deriva anche da situazioni relative a problemi di salute che nel lungo periodo possono provocare una sensibile diminuzione del desiderio; ciò può essere dovuto sia a tensioni emotive per il periodo di cure, sia a trattamenti farmacologici che possono avere un effetto collaterale.

Solitamente le situazioni di salute che maggiormente impattano sul desiderio sessuale sono quelle relative a malattie molto importanti ed impegnative quali possono essere ad esempio un cancro o una patologia cardio-vascolare.
Altre volte invece, il desiderio sessuale nell’uomo diminuisce a causa di una terapia a base di farmaci che possono provocare questo effetto collaterale. Tra le varie medicine che hanno questa controindicazione abbiamo:

    • gli antidepressivi in genere
    • i farmaci utilizzati per curare l’ingrossamento della prostata
    • gli antipsicotici

Non bisogna infine dimenticare che anche l’utilizzo di droghe e l’abuso di bevande alcoliche possono influire negativamente sul desiderio sessuale nell’uomo.

Proprio per questo molti esperti consigliano di non eccedere nel lungo periodo con queste sostanze e non esagerare nemmeno con il consumo limitato nel tempo. In genere è opportuno non superare le 14 unità alcoliche per settimana.

Quali sono i soggetti maggiormente colpiti dal calo della libido

Volendo generalizzare, possiamo affermare che il calo della libido maschile è un’eventualità che può manifestarsi almeno una volta nella vita di un uomo; abbiamo anche visto che i fattori che la possono determinare sono diversi e spaziano da situazioni di natura fisica e psicologia, fino ad arrivare alla relazione all’interno della coppia.
In ogni caso, ci sono alcuni elementi che possiamo considerare come maggiormente responsabili del verificarsi di questa eventualità. Tra questi ad esempio possiamo ricomprendere i seguenti:

  • l’avanzare dell’età
  • situazioni di stress e depressione
  • disfunzioni erettili
  • effetti collaterali di terapie farmacologiche

Qualora si inizia a constatare una diminuzione del desiderio sessuale è opportuno rivolgersi subito ad uno specialista per cercare di capire quali possono essere le cause e quali sono le azioni da mettere in campo per trovare una soluzione.

Come comportarsi in caso di calo della libido maschile

Il calo della libido maschile può essere, nel soggetto che ne soffre, una situazione frustrante e a volte anche imbarazzante all’interno della coppia.

Per capire subito cosa fare è importare capire subito qual è l’origine del problema in modo da iniziare delle terapie mirate. Ad esempio, se il calo del desiderio sessuale dipende da una sindrome depressiva, l’uso di farmaci antidepressivi, insieme a sedute di psicoterapia possono essere delle valide alternative per ottenere dei buoni risultati.

In ogni caso, indipendentemente da quella che può essere la causa del calo della libido maschile, uno dei rimedi che permette di ottenere i migliori risultati è il trattamento con testosterone che in molti casi riesce a riportare nella normalità il desiderio sessuale. In linea di massima, questo rimedio consiste nell’applicazione di un cerotto o di gel specifico sulla pelle, in alternativa tramite un’iniezione.

Ottime sono anche le alternative naturali ai classici farmaci (non hanno bisogno di alcuna ricetta medica).

A chi bisogna rivolgersi

Agire immediatamente quando si riscontra un calo della libido maschile è la cosa più importante da fare; fortunatamente esistono diverse alternative per ricevere un’assistenza adeguata.
Ovviamente la strada più semplice da percorrere è quella di interpellare il proprio medico di base; questi infatti potrà fornire alcuni consigli per intervenire in maniera repentina e fornire poi dei nominativi per chiedere un consulto specialistico.

Una soluzione che può aiutare molto è quella di rivolgersi ad un terapista psicosessuale, sia privato che del Servizio Sanitario Nazionale. La terapia può essere effettuata sia in modalità individuale che coinvolgendo il partner, soprattutto nei casi in cui il calo della libido maschile possa ricondursi a problematiche presenti all’interno della coppia.

Infine è possibile rivolgersi a consultori familiari che possono fornire delle informazioni utili in merito alle persone che possono fornire un valido aiuto e sulle azioni da intraprendere; anche le ONLUS negli ultimi anni riescono a fornire un valido supporto per assicurare il benessere sessuale e per aiutare tutti quelli che soffrono di questo disturbo.