Asma e Bpco, gli italiani non si fidano dei medicinali spray

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Gli italiani che soffrono di asma, Bpco (broncopatia cronica ostruttiva) e altre malattie respiratorie non si fidano dei medicinali spray che secondo gli esperti sono, invece, lo strumento migliore per trattare questo tipo di patologie. A svelarlo è un’indagine realizzata da Doxa per la Società Italiana di Medicina Respiratoria, la Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica e l’Associazione Allergologi ed Immunologi Territoriali e Ospedalieri, i cui risultati sono stati presentati a Milano durante il convegno “Progetto aderenza del paziente alla terapia”.

I dati parlano chiaro: 2,3 dei 7 mila italiani che hanno a che fare con una malattia dell’apparato respiratorio non credono all’efficacia degli inalatori e li reputano un rimedio blando da utilizzare solo in caso di emergenza o quando i sintomi peggiorano. Il tutto nonostante l’80% dei 2.000 intervistati abbia dichiarato di considerare l’inalatore uno strumento pratico e semplice, il 72% ritenga di saperlo usare correttamente e il 96% dei medici spieghi correttamente come deve essere utilizzato. Gli italiani, insomma, preferiscono a prescindere iniezioni e pillole, mentre gli esperti sono di opinione totalmente opposta.

Giorgio Walter Canonica, direttore della clinica di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Università di Genova, ha infatti spiegato:

L’erogatore è uno strumento fondamentale di somministrazione delle cure. La scarsa utilità dell’erogare è un preconcetto che deve essere superato perché si tratta di un metodo di somministrazione delle cure efficace, che aumenta e facilita l’aderenza alle terapie consentendo, se ben utilizzato, il miglior controllo dei sintomi della malattia.

Secondo Franco Blasi, presidente dell’European Respiratory Society, solo il medico può aiutare il paziente a superare i pregiudizi nei confronti di questo utile strumento. Non a caso quando i pazienti iniziano ad utilizzare l’inalatore da soli solo 1 su 5 pensa di saperlo usare senza errori.

Il cambio di erogatore

ha sottolineato Blasi

è un momento critico per il paziente, in modo particolare per quello anziano che però ha fiducia nel proprio medico, se proprio deve cambiare erogatore desidera che ci sia qualcuno che spieghi come usarlo, e quel qualcuno deve essere il medico.

L’aderenza al trattamento è direttamente correlata al tempo dedicato al paziente e a quella che possiamo definire qualità dell’educazione, che prevede la spiegazione della malattia, della ragioni della scelta di una terapia piuttosto che un’altra e delle modalità di esecuzione del trattamento.

Per quanto riguarda il paziente, seguire le indicazioni del medico è fondamentale per non dover avere a che fare con peggioramenti del proprio stato di salute: seguire la terapia in modo scorretto aumenta del 20% il rischio di dover essere ricoverati.

Via | Quotidiano Sanità
Foto | Flickr

Asma e Bpco, gli italiani non si fidano dei medicinali spray é stato pubblicato su Benessereblog.it alle 14:00 di lunedì 21 gennaio 2013. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.

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