Artiglio del diavolo, via le infiammazioni!
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L’artiglio del diavolo, nome botanico Harpagophytum procumbens, è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Pedialacee, tipica delle regioni dell’Africa occidentale della quale si utilizzano le radici.
Il nome è dovuto alla forma della radice: essa infatti è caratterizzata da protuberanze a forma di uncino in grado di trafiggere le zampe degli animali che la calpestavano; il dolore intenso provocato dalla lesione faceva agitare l’animale furiosamente tanto da farlo sembrare indemoniato.
La radice è ricchissima di principi attivi dall’azione antinfiammatoria come glucosidi iridoidi.
Le popolazioni africane usano da millenni questa pianta per curare febbri, disturbi digestivi, dolori e infiammazioni, oltre che come pianta tonico – rigenerante.
Le proprietà antinfiammatorie, antipiretiche e antidolorifiche dell’artiglio del diavolo sono state poi dimostrate nel corso dei secoli da diversi studi scientifici: si è visto infatti che i principi attivi contenuti nella radice di questa pianta, sono in grado di agire sulla cascata infiammatoria riducendo il rilascio di fattori pro – infiammatori come i leucotrieni, in questo modo si riducono i tipici segni dell’infiammazione ovvero dolore, rossore e anche gonfiore.
I benefici più evidenti l’artiglio del diavolo li mostra in caso di infiammazioni muscolo – scheletriche come artrosi e lombalgie: uno studio condotto su pazienti affetti da artrosi ha mostrato una riduzione del dolore nel 60% dei pazienti molti dei quali sono poi riusciti a ridurre se non addirittura eliminare l’uso degli antinfiammatori di sintesi che abitualmente utilizzavano. L’artiglio del diavolo oltre all’azione antiflogistica, manifesta anche proprietà nel migliorare la mobilità articolare e ridurre la rigidità muscolare, sintomi tipici di questo tipo di patologie.
L’artiglio del diavolo può essere acquistato in erboristeria: è possibile trovarlo in erba taglio tisana (anche se l’infuso è particolarmente amaro), estratto idroalcolico e capsule. Oltre che singolarmente, l’artiglio del diavolo può essere trovato in miscele con altre piante dall’azione simile e coadiuvanti come boswellia ed equiseto.
E’ una pianta particolarmente sicura se utilizzata alle dose consigliata, va evitata però in caso di ulcera gastrica e duodenale, e va comunque assunta a stomaco pieno.
I soggetti affetti da calcolosi renale o che fanno utilizzo di farmaci anticoagulanti, ipotensivi e ipoglicemizzanti devono rivolgersi al proprio medico di fiducia prima di utilizzare l’artiglio del diavolo.
L’uso in gravidanza, allattamento e pediatria va evitato.
Patrizia Lamberti
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