Come noto, l’acufene è un sintomo che si manifesta nel paziente con la fastidiosa percezione di ronzii e di fischi all’interno dell’orecchio. A tale principale segnale di malessere, possono unirsi ulteriori sintomi che sono in grado di ampliare il disagio avvertito dalla persona che ne è colpita, come ad esempio un dolore localizzato sul capo e sul collo, tanto da far sospettare una correlazione con la cervicale.
Ma è davvero così? E come diagnosticare correttamente l’acufene cervicale? E come curarla?
Indice rapido
Acufene e cervicale
Come oramai ben ipotizzato da diversi studi in materia, il dolore cervicale è posto in crescente relazione con l’insorgenza dell’acufene, in conseguenza dell’interconnessione sussistente tra le terminazioni nervose del collo e quelle delle orecchie.
Il fatto che queste due zone del nostro corpo siano così vicine, infatti, pone le condizioni “ideali” per la propagazione del dolore dall’articolazione cervicale a quella delle orecchie e della testa, con un doppio effetto negativo: da una parte il paziente avvertirà un fastidio più ampio, dall’altra parte il medico avrà vita più difficile nella diagnosi.
Come si diagnostica l’acufene cervicale
Visto e considerato che ne abbiamo appena fatto cenno, giova sintetizzare come la diagnosi dell’acufene cervicale venga generalmente effettuata durante un’accurata visita otorinolaringoiatrica, e successivi controlli di natura radiografica, tomografica e di risonanza magnetica al rachide.
In questo modo, il medico specialista potrà identificare le cause del dolore cervicale, e la sua eventuale correlazione con gli acufeni. È inoltre possibile che vengano domandati specifici esami del sangue al fine di escludere l’interazione con altre malattie.
Come si cura l’acufene cervicale
Considerato che nell’acufene cervicale gioca un ruolo particolarmente importante lo squilibrio posturale (congenito o acquisito) ne deriva che per poter trovare un congruo benessere è spesso necessario ricorrere all’ausilio di un ortopedico, che potrà correggere i difetti della postura e i responsabili degli acufeni. Pertanto, potrebbero essere indicate dal medico delle sessioni di fisioterapia, o delle sedute di ginnastica posturale da effettuarsi sotto l’attento monitoraggio di personale abilitato, che possa evitare di peggiorare la condizione. Solamente nelle ipotesi più serie sarà necessario ricorrere all’applicazione di protesi di natura correttiva.
Tra gli altri rimedi che potrebbero aiutare il paziente a trovare un migliore benessere, indichiamo altresì la terapia del c.d. “arricchimento sonoro”, ovvero una terapia che è basata sull’applicazione di un apparecchio acustico che è appositamente realizzato per poter emettere suoni rilassanti che aiutano ad attenuare gli acufeni. È inoltre possibile che il medico possa condividere con il paziente la necessità di adottare un regime alimentare più sano ed equilibrato, che possa apportare i nutrienti necessari al benessere delle articolazioni: magnesio, zinco e vitamine del gruppo A, B e D3 sono i principali indiziati ad essere assunti come integratori.
Chiarito quanto sopra, risulta ben intuibile come – così come avviene per qualsiasi tipo di pregiudizio alla propria salute – il primo passo per poter arrivare a disporre di un migliore benessere sia quello di condividere la propria condizione con un medico specialista. Intanto, scopri come curare l’acufene cervicale su InfoUdito, e buona lettura!