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Raccolta differenziata: quanto ne sai realmente?

Tanto per chiarire fin da subito, nella gestione dei rifiuti la raccolta differenziata indica un sistema di raccolta dei rifiuti che prevede una prima differenziazione in base al tipo di rifiuto da parte dei cittadini diversificandola dalla raccolta totalmente indifferenziata.

La raccolta differenziata fu imposta implicitamente a tutto il territorio della CEE relativamente ad una direttiva: la 75/442 del 1975

La raccolta differenziata rappresenta un tema “caldo” in Italia già da molti anni. Imposta su tutto il territorio già da una direttiva del lontano 1975, attualmente la regolamentazione è stata rivista ed aggiornata per razionalizzare tutte le fasi propedeutiche al riciclo dei materiali, una metodologia fondamentale per risparmiare tantissimo denaro ogni anno in materie prime ed energia ed anche per risolvere l’annoso problema delle discariche.

Per avere un quadro quantomeno esemplificativo della situazione, basti pensare che produrre due tonnellate di carta riciclata si risparmiano ben 30 alberi e sono necessari ben 800mila litri d’acqua e 10000 kWh in meno rispetto alla produzione di carta non riciclata. Non sono soltanto numeri, sebbene già si per sé altissimi, ma risorse fondamentali che possono essere utilizzate altrove in maniera proficua.

E se questo esempio non bastasse, eccone un altro. Per produrre vetro da materia prima è necessario utilizzare silice, carbonato di calcio e soda con una temperatura di fusione che si aggira intorno ai 1500° C. Per produrre una stessa quantità di vetro usando però una parte di materiale riciclato, si riducono le emissioni dannose nell’atmosfera, è necessario solo un terzo dell’energia utilizzata poiché il punto di fusione è decisamente più basso e il fabbisogno della stessa materia prima è dimezzato.

Oltre alla raccolta differenziata per carta, plastica, vetro, alluminio ed acciaio, è bene ricordare che anche i rifiuti umidi, ai quali spesso si pensa come assolutamente inutili, hanno in realtà un enorme potenziale ovverosia quello di trasformarsi in compost, materia importantissima per l’agricoltura biologica, naturale e biodinamica.

Visti gli indubbi vantaggi che il riciclaggio porta con sé, la raccolta differenziata deve essere svolta nel miglior modo possibile, essendo questa il primo e fondamentale step per avviare l’intero processo. Per aiutare i consumatori nel compito, talvolta complesso, di determinare a quale tipologia appartengano determinati materiali da gettare, i simboli della raccolta differenziata chiariscono e definiscono il destino di ogni oggetto. Una volta compresi quali sono i simboli ufficialmente riconosciuti e a quale raccolta ci rimandano, dare una mano al riciclo diventerà finalmente un gioco da ragazzi.

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Tags: biodinamica

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