Il tè è, dopo l’acqua, la bevanda in assoluto più consumata al mondo. Le sue origini sono antichissime e leggendarie: pare che la sua scoperta risalga ai tempi dell’Imperatore cinese Chen Nung, intorno al 2700 A.C., il quale pare bevesse solo acqua bollita onde evitare qualsiasi forma di contaminazione: la leggenda narra che, riposando all’ombra di un albero, cadde nella sua tazza di acqua una foglia di tè e l’acqua si colorò d’oro. L’imperatore assaggiò la bevanda, rimase incantato dal suo sapore e dal suo aroma, decise così di farla diventare bevanda ufficiale del suo Impero.
Dall’Oriente, paese di origine, il tè si diffuse quindi in tutto il mondo diventando, nel corso dei secoli, la bevanda preferita da milioni di persone, per molti un rito quotidiano a cui non poter rinunciare.
A seconda del trattamento post-raccolta ricevuto, il tè può essere diviso in diverse tipologie tra cui le più note sono:
– Tè Nero: il più conosciuto, quello storicamente consumato in occidente; le foglie dopo la raccolta subiscono un processo di essiccazione più lungo (circa 12 ore) e poi vengono pressate. Il trattamento conferisce loro il tipico aroma intenso e il coloro scuro.
– Tè Verde: le sue foglie vengono passate al vapore subito dopo la raccolta, in questo modo si impedisce l’ossidazione, si conserva un maggior numero di nutrienti e principi attivi benefici, le foglie restano di colore verde.
– Tè Bianco: definito “Lo champagne dell’Imperatore”, probabilmente il più pregiato e raro. Le foglie, secondo la tradizione, vengono raccolte solo in giorni ben precisi e prima che i germogli si aprano e poi le si lascia essiccare naturalmente. Le foglie in questo modo assumono un colore bianco – argenteo e conferiscono alla bevanda un aroma delicato e leggero.
Il tè non è solo una piacevole bevanda da gustare, esso può anche essere utilizzato a scopo terapeutico vista la presenza di numerosi principi attivi come tannini, polifenoli, vitamine del gruppo B, caffeina. Oltre l’uso tradizionale e più noto quale astringente e antidiarroico, il tè presenta numerose attività benefiche: i suoi principi antiossidanti lo rendono una bevanda utile per contrastare la formazione di radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare, dell’insorgere di patologie degenerative (Morbo di Parkinson e Alzheimer, tumori..) e vascolari; il contenuto in caffeina (detta in questo caso teina) invece conferisce al tè un effetto stimolante del sistema nervoso, favorendo le attività cognitive, intellettuali e contrastando lo stress. Inoltre è un ottimo stimolante del metabolismo e drenante.
Lo si può acquistare in erboristeria puro o aromatizzato (ai frutti, floreale, speziato…), va consumato sotto forma di infuso i cui tempi di infusione variano a seconda del tipo di tè: il tè nero prevede tempi di circa 6-7 minuti, per il tè verde non bisogna superare i 3 minuti(l’acqua non dovrebbe superare gli 80°), il tè bianco invece può raggiungere tempi di infusione anche di 10-12 minuti.
I consigli dispensati NON SONO IN ALCUN MODO DA RITENERSI DI VALORE MEDICO/PRESCRITTIVO. Le informazioni fornite sono a scopo puramente divulgativo e informativo, pertanto non intendono in alcun modo sostituirsi a consigli medici. In presenza di patologie occorre sempre consultare il proprio medico.