L’albero del rambutan, nome scientifico Nephelium lappaceum, è un sempreverde appartenente alla famiglia delle Sapindaceae ed è di origine asiatica, probabilmente della Malesia; il rambutan assomiglia al litchi con la differenza che la sua buccia è ricoperta da una sorta di filamenti pelosi le cui estremità sono di color giallo. Come il litchi il rambutan ha una polpa biancastra con all’interno un grande seme. La pianta può raggiungere i 15/20 metri di altezza e fruttifica due volte all’anno; del rambutan esistono diverse varietà, tutte producono i frutti a grappoli. I frutti del rambutan giungono a maturazione circa quattro mesi dopo la fioritura e vengono raccolti quando sono completamente maturi. Il seme del rambutan, essendo ricco di grassi, viene utilizzato in cosmesi per la preparazione di saponi. Il rambutan contiene l ‘82,1 % d’ acqua, grassi, ceneri, una piccola percentuale di fibre alimentari, glucosio e fruttosio. Il rambutan contiene una discreta quantità di minerali e precisamente: ferro, calcio, potassio, sodio, fosforo, manganese, zinco e magnesio. Per quanto riguarda le vitamine il rambutan è ricco di vitamina C che come sappiamo ha proprietà in grado di apportare benefici alla nostra salute. La polpa del rambutan contiene flavonoidi, acido malico e acido citrico. La vitamina C presente nel rambutan ha proprietà antiossidanti e, oltre a rafforzare il sistema immunitario, rallenta anche l’invecchiamento cellulare del nostro organismo. Grazie alla presenza di glucosio il rambutan ha principalmente proprietà energetiche che si rivelano utili agli sportivi ed alle persone che hanno una vita frenetica. Il ferro presente nel rambutan aiuta a regolare il livelli di ossigeno nel sangue e a prevenire gli stati di stanchezza causati dall’anemia. Le fibre alimentari contenute nel rambutan aiutano l’organismo a combattere la stitichezza. Anche la buccia che ricopre il frutto contiene sostanze benevole per la salute, infatti in essa sono contenute sostanze come i tannini, le saponine e l’acido gallico; quest’ultimo, in particolare, ha proprietà utili a contrastare l’attività dei radicali liberi. Il rambutan si consuma principalmente come frutta fresca ma viene anche utilizzato in cucina per la preparazione di ottime marmellate. Nei paesi asiatici di provenienza si usa spremere un po di succo di rambutan nel te per dolcificarlo ed in alcuni casi vi si immerge anche il frutto privato della sua buccia. Il rambutan è un frutto poco calorico, infatti 100 grammi di polpa fornisce un apporto calorico pari a 60 Kcalorie.
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