Quella che comunemente chiamiamo Nori, è un alga rossa appartenente al genere Porphyra (Bangiophyceae). Questa alga è tra le macroalghe più nutrienti, con un contenuto proteico del 25-40%. Ricca di iodio (100-300 µg per grammo) e povera di grassi e carboidrati, l’alga nori è nota per la ricchezza in minerali e vitamina A (sottoforma di Beta-Carotene), C, PP (niacina) ed acido folico.
Per questo è molto indicata negli stati anemici e svolge un’azione importante se stiamo seguendo una dieta vegan che può essere carente di B12. E’ quindi un alimento che, per le sue caratteristiche, si configura come una preziosa fonte di nutrienti protettivi.
Grazie al suo contenuto di provitamina A ha un effetto rimineralizzante e può essere indicato per avere capelli sani, favoriscono anche la crescita delle unghie; favorisce la riduzione del colesterolo, facilitando l’eliminazione dei grassi nel sangue e di conseguenza la riduzione del rischio vascolare. La presenza di omega-3 e di fibre svolge un’azione positiva sul profilo lipidico, cui dobbiamo aggiungere l’effetto dei principi anti-ossidanti contenuti nell’alga. Niente zuccheri, pochissime calorie è un’ottima alleata per tenere sottocontrollo il peso e il livello di glicemia. E’ anche una buona fonte di calcio facilmente assimilabile dall’organismo.
Possiamo dire che è un vero regalo del mare. L’alga Nori è stata coltivata in Giappone e nella Repubblica della Corea sin dal diciasettesimo secolo. Oggi, le coltivazioni di Porphyra sono oggetto di una delle più grandi industrie di acquacoltura in Giappone, Corea e Cina. In Occidente è ora conosciuta come un ornamento e complemento ai nostri piatti. Un esempio fra tutti l’alga Nori funziona come involucro negli involtini di riso nel Sushi, il popolarissimo Sushi-Maki. Possiamo dire che è un vero regalo del mare e senza dubbio la regina del Sushi.