Lingua inglese, più è conosciuta e più diventa utile: ecco perché…

La lingua inglese è tra gli idiomi più parlati a livello mondiale, e la sua importanza è testimoniata, tra le altre cose, dalle numerose opportunità di lavoro consentite a chi la conosce in modo soddisfacente. Inoltre, il vantaggio del conoscere l’inglese deriva ovviamente anche dal fatto che permette di comunicare più facilmente tra persone che si trovano in territori tra loro anche molto distanti.

In base al rapporto EF 2019 sulla conoscenza dell’inglese a livello mondiale, negli ultimi anni le persone tra i 21 e i 30 anni hanno aumentato di molto le loro conoscenze in merito a tale lingua. In particolare, le persone tra i 26 e i 30 anni risultano parlare l’inglese in modo migliore. Questo evidenzia il fatto che inserire l’insegnamento di questa lingua nel percorso formativo universitario si sta rivelando davvero molto positivo. Inoltre, il grado di conoscenza dell’inglese è aumentato anche in senso generale, e ciò ha effetti molto benefici per molti.

Per meglio comprendere l’importanza della conoscenza dell’inglese, può essere utile considerare i seguenti aspetti:

  • La conoscenza dell’inglese rappresenta un vantaggio dal punto di vista lavorativo, rispetto a chi non è bravo a parlare e comprendere questa lingua. L’inglese aumenta il grado di competitività di una persona in ambito lavorativo, in un mondo sempre più globalizzato.
  • L’inglese consente molte importanti connessioni. Consente cioè di instaurare nuove relazioni, le quali a loro volta permettono alle persone che padroneggiano questa lingua di trovare un nuovo posto di lavoro più facilmente, ma anche di avviare una propria attività. Le nuove connessioni instaurate, inoltre, consentono di formare dei cittadini “globali”, incuriositi ed interessati al mondo nel suo insieme, che non concentrano le proprie attenzioni solamente entro il proprio contesto territoriale di provenienza.
  • Conoscenza dell’inglese ed innovazione sono due aspetti tra loro strettamente collegati: in base a vari studi, gli enti di ricerca con dirigenti provenienti da Paesi differenti (e che quindi comunicano tra di loro in lingua inglese) ottengono maggiori introiti dai loro investimenti fatti in ricerca e sviluppo. Questo sia perché sono più aperti alle nuove idee, sia perché al loro interno possono accogliere più facilmente talenti da ogni parte del mondo, e anche poiché sono più propensi a collaborare a livello internazionale.
  • I Paesi con una maggiore conoscenza dell’inglese tendono ad essere più equi ed equilibrati. L’inglese, essendo un mezzo utile a connettere un Paese con il resto del mondo, consente alle Nazioni che conoscono meglio questa lingua di guardare oltre i propri confini, dando luogo a società più aperte e accoglienti. In tali Paesi c’è una maggiore uguaglianza sociale e politica, a differenza delle società più chiuse, che tendendo a rivolgersi soprattutto verso l’interno, alimentando anche delle gerarchie molto rigide.
  • Conoscere l’inglese favorisce la mobilità lavorativa. Non tutti i lavori richiedono la conoscenza della lingua inglese, e le persone che ne hanno una conoscenza scarsa o nulla spesso si concentrano su posizioni di lavoro specifiche. Tuttavia, buona parte delle persone a livello mondiale non manterrà la stessa posizione di lavoro per sempre, dunque conoscere l’inglese è importante per avere più chance di accedere a nuovi impieghi.

Riassumendo, la conoscenza dell’inglese più è alta e più diventa utile. Conoscere l’inglese in modo approfondito offre infatti numerosi benefici, sia alle persone che alle società nel loro insieme.

Le persone possono accedere a nuove posizioni di lavoro più facilmente, o avviare una nuova attività, e sono anche più aperte al resto del mondo: questo è molto importante in una realtà mondiale come quella contemporanea, sempre più globalizzata.

I Paesi meno aperti e meno inclusivi (che in genere sono quelli dove l’inglese è scarsamente conosciuto) rischiano di rimanere isolati, e al loro interno tendono ad esserci situazioni sociali e politiche più gerarchiche, e meno eque sotto vari punti di vista, a differenza delle società dove l’inglese è conosciuto meglio.

Inoltre, la conoscenza dell’inglese favorisce l’innovazione sul piano della ricerca e dello sviluppo, dal momento che gli enti di ricerca con dirigenti provenienti da più Paesi (e che dunque tra loro parlano in inglese) ottengono maggiori introiti dall’innovazione, sia perché sono più aperti ad accogliere nuove idee, sia perché possono più facilmente includere al loro interno i talenti più variegati, e sia in quanto sono maggiormente propensi alle collaborazioni internazionali.