Con l’aumentare delle costruzioni edilizie, in particolar modo nei luoghi lontano dalle città , si è reso necessario trovare soluzioni diverse per lo scarico delle acque nere (toilette) e grigie (lavabi, docce, ecc.) in tutte quelle utenze non servite dalla fognatura dinamica comunale. Da queste necessità nasce l’idea della creazione delle fosse biologiche.
Chiamata nel settore anche fossa settica convenzionale, viene considerata una vera e proprio fognatura ma con un comportamento statico, rispetto alla classica fognatura.
Vengono di norma utilizzate nei condomini, nei gruppi di case isolate o su case di villeggiature lontane dal centro città .
Il manufatto viene installato sottoterra ed è costituito da una struttura a tenuta stagna a sezione rettangolare o circolare. Può essere costruito in cemento armato gettato in opera ma solitamente vengono usati dei blocchi prefabbricati (sia di tipo monoblocco sia ad elementi separati da comporre) oppure dei formati in vetroresina.
Le fosse biologiche non sono da confondere assolutamente con i pozzi neri: infatti a differenza di quest’ultimi che hanno solo una funzione di raccoglitore (devono essere svuotate manualmente), le fosse biologiche permettono lo scarico per sfioramento dalla parte opposta a quella di immissione dei liquami: si consiglia comunque di svuotarle, sia pur parzialmente, almeno una volta l’anno per garantire efficienza ed efficacia.
Per tale motivo sono anche provviste di una condotta per la fuoriuscita dei liquami per il convogliamento, dopo aver subito un trattamento secondario (subirrigazione, di fitodepurazione, di trincea drenante), verso un recapito finale (es. terreno agricolo).
Si distinguono due tipi di fosse settiche: la tradizionale fossa che deriva dal tipo Bezault e la fossa settica Imhoff.
Le fosse biologiche standard vengono di solito utilizzate nei centri urbani, dove è presente una fognatura comunale. Sono costruite da due zone: zona bassa nella quale avviene la digestione e la sedimentazione del liquame, ed una zona superiore dove si accumulano le sostanze grasse, che vengono bloccate da idonei “paraschiumi”. In questo modo vengono trattenuti i materiali schiumosi e semisolidi, impedendo che vadano ad intasare la fognatura pubblica.
Le fosse Imhoff sostanzialmente svolgono gli stessi compiti, però la sedimentazione e la digestione avvengono nella parte alta.
Le vasche settiche tipo Imhoff sono divise al loro interno in due comparti distinti: una vasca superiore di sedimentazione, dove viene trattati il liquame, ed un vano secondario inferiore di digestione, dove viene trattato il fango.
L’affluente entra nel comparto di sedimentazione, che ha lo scopo di trattenere i corpi solidi e di destinare il materiale sedimentato attraverso l’apertura sul fondo inclinato, al comparto inferiore di digestione.
È proporzionato in modo tale da garantire il giusto tempo di ritenzione e da impedire che fenomeni di turbolenza possano diminuire l’efficienza di sedimentazione.
Il comparto di digestione è dimensionato affinché avvenga la stabilizzazione biologica delle sostante organiche sedimentate (fermentazione o digestione anaerobica). Sono utilizzate per lo scarico in pubblica fognatura o per conferimento in terreni dopo trattamenti secondari.
Infatti dopo il trattamento, il refluo esce dalla vasca Imhoff quasi depurato e può essere immesso nel terreno tramite una canalizzazione dalla superficie completamente forata (subirrigazione).
Per produrre le vasche normalmente vengono utilizzate casseforme a perdere autoribaltanti, con lo scopo di portare il calcestruzzo nello status di maturazione senza dover utilizzare il vapore.
Il risultato finale sarà una struttura assolutamente solida e resistente, con un estetica a vista più bella e una struttura idraulica perfetta sotto tutti i punti di vista.
La casseratura delle fondazioni è un aspetto molto importante, cosi come quello dei pannelli di ogni cassero che possono avere prezzi diversi in base al tipo di materiale che viene utilizzato per le costruzioni.
In Italia ci sono diverse aziende che si occupano di costruisce fosse biologiche, attraverso la progettazione e l’uso di casseforme per calcestruzzo in cemento, un esempio la Duimar di Castellana Sicula in provincia di Palermo, che si occupa di casseri microforati, casseforme per calcestruzzo, casseri a perdere per muri, pannelli per fondazioni, casseforme a perdere, casseri a perdere, casseri per pilastri.