Fare beneficenza: come aiutare le persone piĆ¹ sfortunate e i bambini

Tra i tanti validi motivi per cui donare è una scelta intelligente c’è la possibilità di diventare un modello per le altre persone. La generosità, infatti, è una via attraverso la quale si può insegnare ai bambini ad adottare un atteggiamento altruistico e non egoistico. Chiunque abbia a che fare con i bimbi sa che essi imparano molto di più osservando il comportamento degli adulti che non ascoltando le loro parole. Ciò non toglie, comunque, che un esempio positivo possa essere uno sprone anche per i più grandi, magari per parenti e amici.

L’importanza di mostrarsi generosi

Qualcuno potrebbe ritenere che mostrare la propria generosità sia un atto di esibizionismo, ma non è così. È innegabile che una delle ragioni per le quali si decide di donare sia rappresentata, a volte, dal lustro sociale che può scaturire da un’azione di questo tipo; ma quel che più conta è che agendo in questo modo si possono incentivare gli altri a far la stessa cosa. Si è convincenti, nell’indurre un’altra persona ad adottare un certo comportamento, solo se si adotta quel comportamento in prima persona. Non tutti, ovviamente, hanno l’opportunità di devolvere importi molto elevati in beneficenza, ma questo non è importante. Infatti, è sufficiente mettere insieme i contributi – anche modesti – di tante persone per avere a che fare con una cifra consistente, tale da garantire un risultato apprezzabile con il quale fornire un supporto concreto a coloro che ne hanno la necessità.

Chi dona è più felice

Una ricerca che è stata effettuata da un team di studiosi dell’Università di Bristol ha voluto prendere in esame le ragioni che inducono le persone a rendersi protagoniste di azioni benefiche. Ebbene, da tale indagine è emerso che donare non solo rende felici, ma addirittura contribuisce a migliorare la salute. Insomma, la scienza testimonia che essere generosi ha ripercussioni positive sul benessere individuale. E non è tutto: Barbara L. Fredrickson, psicologa statunitense e docente presso l’Università del North Carolina, afferma che donare ha un effetto significativo sul consolidamento dei rapporti sociali, oltre a trasmettere una sensazione piacevole di benessere. Ancora, uno studio della Harvard Business School denominato “Prosocial spending and well-being: cross-cultural evidence for a psychological universal” ha a sua volta confermato che la generosità promuove la felicità personale. Si trattava di una ricerca universale che ha visto il coinvolgimento di più di 130 Paesi in tutto il mondo, prendendo un campione ritenuto rappresentativo di tutta la popolazione mondiale. Ebbene, è stata verificata l’esistenza di un legame fra benessere individuale e altruismo: il che rappresenta un universale culturale, vale a dire un fattore psicologico che coinvolge le persone a prescindere dalla loro appartenenza culturale.

Una buona azione per i più piccoli

In molti casi le azioni di beneficenza hanno come destinatari i bambini, e anche questo può essere un incentivo a donare: per fare del bene clicca qui, donare è importante e gratificante. Tanti bambini, nei diversi Paesi del mondo, si ritrovano a vivere in condizioni di forte disagio, per colpa della guerra o delle loro condizioni di salute. Tante onlus mirano a sensibilizzare le coscienze, ma hanno bisogno di essere aiutate e supportate. Per tante persone, esiste una sola strada per la salvezza, ed è rappresentata dall’aiuto offerto da queste organizzazioni. Non bisogna dimenticare, poi, che è possibile detrarre le donazioni dalla denuncia dei redditi. Stiamo parlando, infatti, di erogazioni liberali che hanno lo scopo di sostenere dal punto di vista economico l’operato delle onlus e degli enti di ricerca in ambito scientifico, civile e sociale. Per questo si applicano delle agevolazioni fiscali importanti.