Grazie a un uso intelligente dell’elettricità non solo si aderisce a uno stile di vita eco-friendly, ma si ottiene anche un significativo vantaggio in termini economici. A tal fine è necessario acquistare i cosiddetti elettrodomestici a risparmio energetico, ovvero quelli a basso consumo. Approfondiamo di seguito questo argomento.
È stato rilevato che, in un nucleo familiare in cui sono presenti i più diffusi elettrodomestici (forno, lavatrice, aspirapolvere, frigorifero, ecc.), un quarto del consumo energetico è da attribuire alla produzione di acqua calda e di illuminazione, mentre i restanti tre quarti sono generati dai vari elettrodomestici presenti in casa.
Indice rapido
Elettrodomestici a risparmio energetico: tutto quello che c’è da sapere
Gli elettrodomestici a basso consumo sono sempre convenienti! Anche se il loro prezzo d’acquisto risulta superiore a quello di elettrodomestici con le medesime funzioni, esso sarà facilmente ammortizzato, grazie a bollette della luce sempre meno care.
Per favorire un acquisto consapevole, la Ue negli anni novanta, mise a punto una speciale etichettatura in grado di segnalare la classe energetica di appartenenza di ciascun elettrodomestico. Quest’ultima va dalla lettera A, che designa elettrodomestici a basso consumo, fino alla lettera G, che indica gli apparecchi caratterizzati da alti consumi energetici.
Nel 2010 poi la scala dei consumi è stata ampliata con l’inserimento di tre nuove classi di consumo, ovvero A+, A++ e A+++.  La differenza tra il consumo di un apparecchio di classe A e uno di classe A+++ è notevole, per cui è bene, in fase di acquisto, tenere presente anche il simbolo più alla destra della lettera A.
Elettrodomestici a basso consumo: un trucco per risparmiare ulteriormente
Fermo restando che, per un risparmio significativo è necessario acquistare elettrodomestici a risparmio energetico, è anche possibile adottare un piccolo accorgimento per ottenere un risparmio ulteriore: non lasciare mai gli elettrodomestici in stand-by. Anche se, infatti, un certo apparecchio non è apparentemente in funzione, in realtà continua a consumare energia. D’altra parte se esso è dotato anche di un telecomando, i consumi saranno ancora più elevati, in quanto l’elettrodomestico (ad esempio il televisore) deve tenere attivo anche il suo sistema di ricezione. Basti pensare che gli apparecchi elettronici che risultano in preaccensione (si pensi a quando sulla parte bassa della tv è visibile una lucina rossa) costano a ogni famiglia circa 50 euro l’anno in più. Una valida soluzione è rappresentata dall’acquisto di una ciabatta con interruttore, in modo tale da evitare inutili sprechi.
Confronta prezzi degli elettrodomestici eco-friendly in un comparison site! Sicuramente in questo modo potrai trovare l’apparecchio su misura delle tue esigenze e del tuo budget.
Inoltre sono presenti sul mercato elettrodomestici e prese smart; questi possono essere connessi all’impianto domotico che permette, attraverso la sola connessione internet, di controllare tutti gli impianti domestici anche da remoto tramite app. Per questo è bene scegliere tra i diversi operatori quello che offre una connessione veloce per il proprio smartphone.