Curare il proprio ego rivolgendosi alle carte

Curare il proprio ego rivolgendosi alle carte - - BioNotizie.com

Da sempre pensando alla cartomanzia la maggior parte di noi è portata ad immaginare uomini e donne vestiti con abiti dai colori sgargianti, magari con un turbante tutt’altro che discreto in testa e pronti ad ascoltare l’ennesima richiesta del cliente disperato di turno che li contatta ad un numero dal prefisso costosissimo 899 guardandoli in tv.

Un’idea così riduttiva del campo di applicazione e del bacino d’utenza della cartomanzia è ormai impossibile da portare avanti. Nell’ultimo biennio, infatti, complice l’avanzata esponenziale degli smartphone e la possibilità di scaricare in ogni dove applicazioni spesso gratuite, quella della cartomanzia è diventata una moda che si è finalmente svincolata dal contesto televisivo ed ha iniziato ad affascinare molte più tipologie di persone rispetto al passato.

Volendo quantificare il settore, gli ultimi dati a disposizione ci parlano sorprendentemente di un’Italia ancora divisa in due nella quale è il Nord ad avere maggior familiarità con questo tipo di servizi. Ben il 42% degli operatori per la lettura di tarocchi ed affini è infatti del Nord, seguito da un buon 30% operante al Centro e solo il 28% al Sud. Nella sola Lombardia, la regione con la più grande domanda e, conseguentemente, offerta nel settore, ben 2800 operatori servono giornalmente qualcosa come 200mila clienti seguiti dal Lazio che, a parità di clienti quotidiani, opera con circa 2500 tra cartomanti telefonici ed operatori specializzati a vario titolo nella cartomanzia Web.  Numeri da capogiro che pongono ulteriori interrogativi sulle domande rivolte più spesso e sulla tipologia di clienti che si affidano ogni giorno a queste arti divinatorie tanto antiche quanto attuali. Secondo un’indagine svolta per comprendere quale fosse tra il gentil sesso ed i maschietti il genere maggiormente legato alla cartomanzia, le donne sarebbero ben il 95% della clientela totale italiana per la lettura delle carte. Un timido 5% maschile, però, non deve far di certo pensare che gli uomini non siano sensibili al fascino dei tarocchi. Pare, infatti, che nei prossimi mesi il loro numero sia destinato a salire vertiginosamente.

L’interesse degli italiani si manifesta in tutte le tipologie e chiavi interpretative in cui i tarocchi possono essere declinati: si va dai tarocchi tradizionali, basati sull'interpretazione dei 22 Arcani Maggiori, ai tarocchi del Sì o No, basati sempre sugli Arcani ma concepiti specificatamente per rispondere a quesiti specifici con un ‘Si’ o con un ‘No’, fino ai sempre più popolari tarocchi decani, la cui lettura avviene insieme a quella del quadro astrologico al fine di ottenere un responso ancora più efficace e personalizzato.

Ma quali sono le domande che vengono poste maggiormente ai cartomanti? Anche qui, i dubbi sono pochi: per le donne si tratta soprattutto di amore e gelosia, della voglia di sapere se un ex è ancora legato a loro o se il partner attuale le tradisce. Per gli uomini, invece, pare che il primo motivo che li spinga a contattare un cartomante sia la voglia di conoscere il proprio futuro lavorativo.