Come riattivare i sensi immersi nella natura

Come riattivare i sensi immersi nella natura - - BioNotizie.com

Comincia il periodo dell’anno in cui tutti, ma proprio tutti, sentiamo la necessità di riprendere in mano la nostra forma fisica e tentiamo in tutti i modi possibili ed immaginabili  di rimettere in sesto le nostre vite dopo una invernata trascorsa all’insegna di pigrizia ed apatia.

E’ ben noto come l’inverno agisca negativamente sui nostri sensi e ci immerga in un periodo di stasi e di intorpidimento e che  con l’arrivo della primavera il nostro corpo senta il bisogno di stare all’aperto e possibilmente in mezzo alla natura.

Sono tantissime le attività che si possono programmare per riattivare i nostri sensi restando in costante contatto con la natura e quindi per nostra fortuna abbiamo tante possibilità da scegliere.

Escursionismo, windsurf e kayak

L’escursionismo è basato sul camminare tracciando percorsi più o meno attrezzati, che siano essi in pianura oppure in montagna. Ovviamente la miglior location è la montagna e spesso il raggiungimento di luoghi isolati e di media altitudine può essere finalizzato ad altro come ad esempio il birdwatching o l’osservazione botanica.

Se siete amanti del mare potete invece scegliere di seguire corsi di windsurf, all’inizio sarà davvero difficile trovare il giusto equilibrio ma vedrete presto i primi risultati affidandovi a team esperti.

Vale lo stesso discorso per la canoa o per il kayak. E’ davvero importante seguire i consigli  di insegnanti esperti che possano dare risposte esaurienti a tutte le vostre perplessità  iniziali, come Paddlelab, società leader nel settore, che vi potrà offrire tutto quello che occorre sapere per iniziare questa nuova avventura.

Cosa cambia tra canoa e kayak? Il kayak, letteralmente “barca degli uomini” è un tipo di canoa che si differenzia da quest’ultima per il tipo di “remo” utilizzato: mentre la canoa prevede una pagaia con una pala sola, nel kayak la pagaia è formata da una doppia pala e cambia quindi il movimento stesso da eseguire.

Aiutare l’organismo con le piante

Ecco alcune soluzioni naturali per la stanchezza primaverile:

  • -Ginseng: radice molto conosciuta che nell’antica Cina era utilizzata come “medicina. Energizzante naturale.

  • -Guaranà: indicato per contrastare stanchezza fisica e mentale. Contiene ancora più caffeina del caffè  stesso, quindi poco indicato per donne in gravidanza o bambini.

  • -Eleuterococco: o ginseng siberiano, conosciuto come rimedio antistanchezza. Contrasta lo stress e i sintomi da cambiamento di stagione.

  • -Cola: combatte la stanchezza fisica e mentale. Utilizzata anche come base per la famosa bevanda.

  • -Rodiola: vi ricorrono spesso gli sportivi dopo una attività sportiva intensa per la sua azione intensa.